Mercoledì, 25 Dicembre 2024

“Le voci di dentro”, prima serie radio Rai registrata nel carcere di Nisida

Un ciclo di trasmissioni e di podcast su Rai Radio 3, a partire da giovedì 24 maggio 2024, una serie inedita in sei episodi intitolata "Le voci di dentro", realizzata dalla compagnia Putéca Celidònia, co-prodotta dalla Fondazione Eduardo De Filippo e dal Teatro Nazionale di Napoli, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Campania e del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università di Salerno, in collaborazione con Rai Radio3.

La serie propone un viaggio sonoro tra le mura del carcere minorile di Nisida attraverso le voci e i pensieri dei giovani detenuti e racconta lo svolgimento del laboratorio teatrale che si tiene nell’istituto, quel laboratorio che fu fondato da Eduardo De Filippo e poi proseguito dal figlio Luca, e che, dal 2020 viene svolto dalla Compagnia Putéca Celidònia.

Le sei puntate del ciclo verranno messe in onda in onda su Rai Radio 3 a partire da giovedì 24 maggio 2024, data in cui ricorre l’anniversario della nascita di Eduardo, e fino a mercoledì 29 maggio, con un orario di inizio che andrà dalle 22.00 alle 22.30, e saranno poi riascoltabili e scaricabili in podcast sulla piattaforma RaiPlay Sound.

“Nella serie prendono corpo i profili dei ragazzi che vivono in reclusione, emergono le loro difficoltà di relazione nate dalla durezza delle situazioni in cui sono cresciuti, ma viene esposto anche il difficile lavoro  di chi si accosta a loro con l’idea di proporre un’esperienza comune, basata sullo scambio di idee, sulla costruzione di una scrittura collettiva o di un’esperienza di spettacolo, in una dinamica che metta in gioco la fantasia e l’immaginazione, e che nasca da un nuovo modo di entrare in rapporto con se stessi e con gli altri” dichiara Emanuele D’Errico drammaturgo e regista della serie.

Un punto fermo di ispirazione del progetto resta il discorso tenuto al Senato nel 1982 da Eduardo De Filippo: “Sono convinto” affermava il grande attore e drammaturgo” che, se si opera con energia, amore e fiducia in questi ragazzi, molto si può ottenere da loro”.  La serie è infatti il frutto di un lavoro di indagine sul campo e di una successiva riscrittura di situazioni e momenti particolari, ma prende linfa dalle opere e dal pensiero di Eduardo, continuamente evocati come punto di riferimento artistico e umano tra i ragazzi, gli educatori, le guardie carcerarie dell'istituto, insieme agli esperti scientifici del progetto e agli operatori artistici del laboratorio.

“Il lavoro ha cercato di inquadrare la figura di Eduardo De Filippo lontano da ogni oleografia, luoghi comuni e giudizi superficiali.” spiega Annamaria Sapienza, referente scientifico del progetto e Presidente del Consiglio Didattico di Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Salerno. “La complessità emersa, dell'artista e dell'uomo, ha rintracciato le linee tematiche fondamentali del suo universo creativo attraverso l'analisi delle opere chiave. Le argomentazioni individuate sono risultate istanze universali e sono state sottoposte ai partecipanti al laboratorio sotto forma di stimoli; da questi è scaturita una personale elaborazione che si è poi tradotta in scrittura”.

Il ciclo radiofonico è stato presentato il 13 maggio 2024 al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, confermando così l'alto valore sociale e culturale del progetto, in linea con l'art. 27 della Costituzione sul principio di rieducazione della pena.

“Il lavoro condotto da Putéca Celidònia, con i giovani reclusi presso l’istituto, è per noi motivo di grande soddisfazione perché è stato fatto tesoro di quanto Eduardo e Luca de Filippo sostenevano circa la funzione sociale, formativa e di educazione civile che appartengono al teatro” spiega Francesco Somma, direttore della Fondazione Eduardo de Filippo che ha co-prodotto la serie. “Narrare storie e vicende umane che fanno parte della vita quotidiana contribuisce alla formazione e ad una autoconsapevolezza che consente un vivere civile tra gli uomini. È con questo spirito che la Fondazione ha aderito fin da subito al progetto”.

“E’ con piacere che continuiamo a seguire e sostenere il percorso artistico della Compagnia Putéca Celidònia, formatasi alla scuola del Teatro di Napoli e che in più di un’occasione ha dimostrato capacità di ascolto verso il labirintico fuori, e talento ed energia nell’utilizzo dei diversi linguaggi del teatro”, dichiara Roberto Andò, Direttore del Teatro di Napoli. “Come dimostra anche questo progetto che, prendendo ispirazione dalla parole di Eduardo De Filippo, segue una originale ispirazione rivolta ai più giovani, proprio nell'anno in cui si celebrano i settant'anni della ricostruzione del Teatro San Ferdinando e i quarant’anni dalla scomparsa dell’autore”.

"Le voci di dentro” è un lavoro radiofonico inedito che offre uno sguardo autentico e profondo sulla realtà del carcere minorile, dando voce ai suoi protagonisti e restituendo agli ascoltatori una riflessione profonda sul senso della pena e sul valore del teatro come strumento di crescita e di cambiamento. “Un’elaborazione sonora, acustica e musicale di grande forza e originalità, che rende il racconto ancor più intenso, e coinvolgente” il commento di Antonio Audino, curatore de Il Teatro di Rai Radio3.

Author: Redazione

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