Terzo settore, a Napoli si scrive la Carta “aperta” dell’Intrapresa sociale
Due giorni di discussione e confronto a partire da quanto contenuto nei 5 punti fondamentali dell’Intrapresa Sociale. “Intrapresa sociale” e non “impresa sociale” perché convinti della necessità di una riflessione critica sull’operato di alcune organizzazioni che hanno messo a profitto l’esclusione sociale e le crescenti disuguaglianze, e di concentrare l'attenzione su chi lavora ogni giorno per fronteggiare i numerosi e crescenti bisogni sociali facendo posto nel mondo a chi non ce l’ha.
Parte da Napoli la sfida nazionale per creare alleanze e rilanciare il terzo settore come volano di sviluppo e promozione di percorsi di benessere collettivo e individuale. Il primo momento per fermarsi a riflettere insieme su tematiche sociali ed ambientali quanto mai attuali è stato dato dalla due giorni napoletana dal titolo “Fare intraprese sociali”, che si è tenuta al cinema Modernissimo venerdì 13 e sabato 14 ottobre 2023.
L’iniziativa nazionale è stata organizzata dal gruppo promotore di Trieste del convegno Impresa/Sociale 2022 e dal Forum Disuguaglianze e Diversità, in collaborazione e con il sostegno di: Legacoop FVG, gruppo di imprese sociali Gesco, consorzio Sale Della Terra, cooperativa sociale Dedalus, Circolo Ilva Bagnoli, Dipartimento di Sociologia dell’Università Federico II di Napoli, Coopfond, Salute mentale per tutti, Riprendiamoci i diritti.
Dall’incontro è nata una Carta “aperta” dell'intrapresa sociale, disponibile per chiunque sia interessato, che fissa alcuni punti salienti su cui si sono ritrovati gli addetti ai lavori, come la capacità di stringere legami tra persone e territori, mettere al centro le potenzialità di tutti, cercando la bellezza, promuovendo alleanze tra pubblico e privato e creando economie. Tratti fondamentali per rendere l’intrapresa sociale protagonista nella costruzione di un futuro più giusto dal punto di vista sociale e ambientale.
Il convegno è stato costruito attraverso un percorso aperto e partecipato, una vera e propria carovana di laboratori locali in varie regioni a cui, tra giugno e settembre, hanno partecipato oltre 300 persone attive nella cooperazione, nelle istituzioni pubbliche e negli enti locali, nelle università e nelle organizzazioni del civismo attivo.
GUARDA | L’intervista a Fabrizio Barca, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità
GUARDA | L’intervista a Giacomo Smarrazzo, direttore di Gesco
GUARDA | L’intervista ad Aldo Bonomi, sociologo
GUARDA | L’intervista a Paolo Felice
GUARDA | L’intervista a Thomas Emmenegger, psichiatra
GUARDA | L’intervista a Ota De Leonardis, sociologa
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