Scampia, l’Officina delle Culture Gelsomina Verde si prepara per Halloween
Una struttura immensa a via Ghisleri, Scampia, ospita una serie di attività sociali per le famiglie e i ragazzi del quartiere: 2000 metri quadrati in cui passano circa 400 persone al giorno. All’Officina delle Culture “Gelsomina Verde”, ogni giorno, si svolgono sport, come karate e danza per bambini e adolescenti e corsi di pilates per adulti; hanno sede due comunità alloggio per rifugiati, una fattoria didattica con gli animali sequestrati alla camorra, una biblioteca, una tv e radio web.
In altre parole, un vero e proprio presidio di legalità su un territorio difficile come quello della periferia nord di Napoli. Un posto in cui anticamorra, riscatto ed inclusione non sono solo concetti ma fatti: peccato che si tratti di una oasi sociale “abusiva”, che ha vissuto momenti di difficoltà fino a rischiare di chiudere completamente i battenti a più riprese.
A spiegare la situazione è il responsabile, Ciro Corona, presidente della cooperativa (R)esistenza Anticamorra, che la gestisce in Ati con altre organizzazioni: «Purtroppo per motivi politici, non abbiamo avuto il rinnovo del contratto della struttura, che è di proprietà di Asia, c’è stato negli anni un rimpallo di responsabilità con il Comune senza giungere a una soluzione. Noi vogliamo pagare, ma da due anni la nostra richiesta giace sulla scrivania di un dirigente della società. Così di fatto non abbiamo possibilità di regolarizzarci. La conclusione è che restiamo abusivi ma svolgiamo di fatto attività autorizzate, ci mandano circa 120 detenuti all’anno per gli affidamenti ai servizi sociali».
Attività, il cui valore sociale è stato riconosciuto a livello nazionale, al punto tale che l’Officina delle culture ha ricevuto delle onorificenze per il lavoro portato avanti a Scampia. Lì dove circa 220 ragazzini sono coinvolti in corsi di arti marziali e danza, un gruppo di donne fa pilates e un altro gruppo di persone viene coinvolto in lezioni di fitness; 35 rifugiati politici sono collocati in via temporanea (con l’autorizzazione del Comune di Napoli) in due comunità alloggio; si trova una fattoria didattica in cui i bambini possono visitare gli animali sequestrati alla criminalità organizzata. Ci sono anche una biblioteca, una tv e radio web. Da qualche giorno è partito anche il doposcuola che coinvolge ogni giorno 13 ragazzini, cui viene offerto supporto scolastico pomeridiano.
Sempre in questo luogo, che fa, tra le altre cose, memoria di Gelsomina Verde - vittima innocente della camorra, torturata e uccisa nel 2004 a soli ventuno anni - sta per partire Il Villaggio di Halloween, una grande festa e un percorso interattivo, cui prenderanno parte grandi e piccini. Appuntamento all’Officina delle Culture, con sede in via Arcangelo Ghisleri, Lotto P5, dal 27 ottobre al primo novembre 2023 (costo per partecipare all’iniziativa: 10 euro a persona, pagano solo i bimbi; promozione family 2 ingressi 15 euro, 3 ingressi 20 euro; maggiori informazioni e prenotazioni al numero 3389036815).