Vertenza terzo settore-Asl Napoli 1: gli operatori socio-sanitari in piazza contro i licenziamenti
«Il lavoro non si tocca». Lo hanno ripetuto a gran voce gli operatori sociali e sanitari che questa mattina, giovedì 8 agosto, hanno manifestato contro i licenziamenti davanti a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.
Entro il 31 ottobre, infatti, i circa 300 lavoratori delle cooperative sociali che prestano servizio nelle strutture e nei presidi ospedalieri della Asl Napoli 1 Centro saranno licenziati e sostituiti da personale interno assunto dall’azienda sanitaria locale tramite concorso pubblico.
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La richiesta di Gesco alla Asl Napoli 1 Centro, in linea i sindacati Cgil, Cisl e Uil, era stata quella di mantenere gli impegni presi e di procedere alle assunzioni interne però senza che questo comportasse alcun licenziamento: l’accordo tra la Asl e l’Ati delle coop guidata da Gesco che attualmente gestisce il servizio, era che gli operatori sostituiti negli ospedali dai vincitori di concorso, venissero trasferiti presso i servizi territoriali di assistenza domiciliare, che a loro volta avrebbero dovuto essere implementati dalla Asl.
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