Dopo 40 anni a Napoli riapre la chiesa di Santa Maria di Portosalvo
Riapre a Napoli la Chiesa Santa Maria di Portosalvo chiusa nel dopo terremoto. Dopo 40 anni, l’edificio di via Marina, completamente restaurato, sarà finalmente restituito alla città in tutto il suo splendore, spalancando le porte ai visitatori e ai culti. La cerimonia di inaugurazione con l’arcivescovo Domenico Battaglia è in programma giovedì 31 marzo 2022 alle 17.30.
Partito nel 2014 l’intervento di restauro ha interessato la cupola con il recupero di tutte le maioliche originarie e la lanterna, tutti gli affreschi e le decorazioni del presbiterio e le facciate esterne. Fra i tesori custoditi nella chiesa c’è una tela di Battistello Caracciolo.
Un gioiello restituito alla città
La chiesa di Santa Maria di Portosalvo è detta anche fuori le mura in quanto sorgeva, appunto, fuori le mura della città.
L'esterno della chiesa è caratterizzato da una facciata in stucco in stile rococò che preannuncia un certo classicismo nelle forme compositive: fu eseguita da Nicola Scodes, su progetto di Giuseppe Astarita. A due ordini, la facciata è costituita da un portale in piperno bugnato rinascimentale sovrastato dall'arco della lunetta. A sinistra, in un luogo più arretrato della facciata della chiesa e della palazzina della congregazione, si erge il piccolo campanile a quattro ordini che poggia sul basamento a scarpata. A sinistra del campanile invece si trova la palazzina della congregazione che venne realizzata nel 1749 dal Cuomo, le quali facciate sono impreziosite da decorazioni in stucco.
Nei giardini esterno alla chiesa vi sono un obelisco fatto costruire dai sostenitori borbonici per la commemorazione della vittoria realista sulla Repubblica Partenopea del 1799, l'arcata di un antico fondaco di epoca aragonese e la Fontana della Maruzza, risalente al Cinquecento.
L'interno è composto da un'unica navata con cupola e due cappelle per lato. Il presbiterio è delimitato da una bella balaustra di marmi commessi, con madreperla e pietre dure realizzata su progetto di Dionisio Lazzari nel 1647 e con riquadri intarsiati che raffigurano i Miracoli della Madonna. Alle spalle vi è il bell' altare maggiore, scolpito tra il 1769 e il 1772 dal richiestissimo marmoraro Antonio Di Lucca, il quale si occupò anche di realizzare la ricca cona che accoglie la tavola cinquecentesca della Madonna di Porto Salvo. Ai lati di essa due nicchie ospitano le statue di San Pietro e San Paolo di Giacomo e Angelo Viva, autori anche dei putti reggi-fiaccola ai lati dell'altare e dei puttini e dell'Eterno Padre in cima alla cona.
Opera di pregiatissima fattura è il soffitto a cassettoni in legno dorato (del 1634), al cui centro era collocata una tela di Battistello Caracciolo che illustra la Gloria della Vergine (restaurata in anni recenti e depositata a scopo cautelativo a San Martino).