L'arte contemporanea nei gioielli di Elena Manocchio
Impara l'arte e... fanne gioielli. Elena Manocchio è una giovane storica dell'arte e deisgner che ha unito al know how acquisito dagli studi manualità e passioni di famiglia.Collane, bracciali e orecchini, principalmente in legno, si trasformano fra le sue dita in vere e proprie piccole creazioni artistiche, un omaggio ai “grandi” dell'arte contemporanea.
È così che nasce la capsule Sprits, dedicata alle “capuzzelle” di Rebecca Horn custodite nella collezione permanente de Museo MADRE di Napoli; e Dittico Oro+Rosa, liberamente ispirata all'opera di Ettore Spalletti.
Arte da indossare. Come nasce l'idea?
Mi piace il concetto di poter portar con sè un messaggio, il pensiero artistico che i grandi artisti dell'arte contemporanea mettono nel loro lavoro. L'ispirazione nasce nel confronto con l'opera. Ho lavorato presso il Museo MADRE come assistente di sala e il contatto prolungato con l'opera e il dialogo con i visitatori sono stati importantissimi affinchè l'intuizione diventasse realtà. Insomma: la mia riflessione sull'arte si presenta sottoforma di gioiello.
Fra i materiale da lei utilizzati il legno ha sicuramente un posto d'onore. Cosa la lega ad esso?
Negli anni di studio mi sono occupata di ricerca nell'ambito della scultura lignea avendo quindi il modo di “scoprire” il legno e di apprendere il modo per manipolarlo. Ho appreso la manualità grazie ai laboratori di restauro ligneo seguiti al Suor Orsola Benincasa, ma grande maestro è stato sicuramente anche mio padre, artigiano orafo e artista a tutto tondo. L'esempio è tutto e io sono stata fortunata a nascere e crescere in una famiglia di artisti e artigiani, considerando che alcune figure professionali, proprio nel mondo dell'artigianato, stanno scomaprendo. Adoro i legni pregiati come quello di Ulivo, e li abbino anche a preziosi, come l'argento.
Prossimi progetti. Cosa bolle in pentola?
C'è sempre qualcosa che bolle in pentola. La piccola collezione si allargherà presto con una nuova capsule collection di cui non posso ancora svelare nulla. Invece posso già anticipare che sto lavorando ad una serie di oggetti dedicati a Sol LeWitt. I bookshop dei Musei sono ovviamente i luoghi in cui meglio “vivono” le mie collezioni. Adesso è possibile trovarli presso le Gallerie d'Italia a Napoli, al Macellum di Pozzuoli e a Palazzo Valentini di Roma. Proprio in questo periodo sto prendendo accordi anche su Milano.
Classe '77, Elena Manocchio è una storica dell'arte, designer e artista.
Poliedrica (@poliedricadesign) è la sua officina creativa nella quale prendono forma gioielli e accessori di design e monili esclusivi ispirati all'arte contemporanea.