Gli spagnoli a Napoli, il documentario a Capodimonte
Un documentario che racconta gli artisti spagnoli protagonisti della mostra attraverso i dipinti e le sculture esposti, analizzati dai direttori e curatori e porta lo spettatore nel backstage, dalla movimentazione delle opere, all’allestimento, al restauro, e poi esce dalle sale, per cercare nelle chiese e nei palazzi, italiani e spagnoli, altre testimonianze del loro talento.
È il documentario della mostra “Gli spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale”, a cura di Riccardo Naldi e Andrea Zezza che sarà proiettato lunedì 15 maggio 2023, alle 16.30 nell’Auditorium del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli.
Il documentario della durata 70 minuti – prodotto da Didi Gnocchi per 3D Produzioni, diretto da Valeria Parisi e scritto da Arianna Marelli - è un viaggio tra Italia e Spagna, a partire dal grande progetto espositivo organizzato dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Museo Nacional del Prado, è stato realizzato in collaborazione con i due musei e ha ottenuto il Patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e del Ministero della Cultura.
GUARDA
La pellicola svela straordinari capolavori del Rinascimento, si immerge anche nel tessuto delle città contemporanee: Napoli, Madrid, Barcellona, Granada, ma illustra anche i paesaggi dell’Aragona e il lascito artistico di Milano, Firenze. È anche l’occasione per interrogarsi, attraverso la voce di artisti e personalità della cultura contemporanea, sulle identità dei nostri due paesi: la lingua, col dialetto napoletano così vicino allo spagnolo; il senso del sacro; la concezione della morte; il modo con cui si gestiscono i monumenti del passato. Per scoprire che l’arte costruisce ponti tra le culture e che lo scambio e il viaggio, ieri come oggi, possono ampliare non solo orizzonti ma visioni.
“Questo Golfo ha la forma di un abbraccio. E Napoli ha abbracciato da sempre il mondo estero” afferma il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger mentre per il direttore del Prado Miguel Falomir “Il caso di Napoli è affascinante per la sintesi che realizza, per l’apporto di molteplici influssi”.
Le voci dei Direttori dei due musei, Bellenger e Falomir, sono solo alcune tra quelle raccolte. Il documentario è costruito anche con il contributo di Andrés Úbeda de los Cobos, Vicedirettore Conservazione Museo del Prado, Patrizia Piscitello xuratore collezioni del XVI secolo del Museo di Capodimonte, Manuel Arias, co-curatore della mostra a Madrid per il Museo del Prado, ovviamente di due curatori della mostra a Napoli Riccardo Naldi e Andrea Zezza, l’artista Gonzalo Borondo, il fotografo Aitor Lara, la scrittrice Ayanta Barilli, le architette Patricia Urquiola, Daria de Seta e Benedetta Tagliabue, lo storico dell’arte Cesare de Seta, il regista teatrale Lluís Pasqual, lo scrittore Bruno Arpaia, il Direttore Artistico Pirelli HangarBicocca e Presidente Fondazione Todolí Citrus Vicente Todolí e i restauratori Roberto Buda e Sara Vitulli.