Un altro carcere è possibile: a Napoli in prima visione il film di Gianfranco Pannone
AstraDoc - Viaggio nel cinema del reale continua il suo cammino presentando la prima proiezione napoletana del documentario “Qui è altrove: Buchi nella realtà”, scritto e diretto da Gianfranco Pannone che esplora la possibilità di un diverso approccio al sistema carcerario.
La pellicola sarà proiettata a Napoli venerdì 7 febbraio 2025 alle 20.30, nell'ambito della rassegna di documentari al Cinema Academy Astra, organizzata da Arci Movie in collaborazione con Parallelo 41 Produzioni, Coinor, Università di Napoli Federico II e con il patrocinio del Comune di Napoli. La serata sarà introdotta dal curatore Antonio Borrelli, insieme al regista Gianfranco Pannone e ad Armando Punzo che con la sua "Compagnia della Fortezza", lavora da oltre trentacinque anni all'interno del carcere di Volterra.
L'evento, moderato dalla giornalista Francesca Saturnino de “Il Manifesto”, vedrà anche la partecipazione di Cinzia de Felice, direttrice organizzativa della stessa compagnia, che utilizza l'arte per rendere la vita dei detenuti meno difficile.
Nel 2024, nel nostro Paese, si sono registrati novanta suicidi nelle carceri.
L'esperienza di Volterra dimostra che è possibile concepire un altro modo di gestire il carcere. Presso l'istituto di detenzione situato nella Fortezza Medicea, la compagnia teatrale fondata da Armando Punzo allestisce ogni anno uno spettacolo. Insieme ad altre realtà che operano in diversi istituti penitenziari italiani, la Compagnia della Fortezza partecipa al progetto “Per Aspera ad Astra”, promosso da Acri e supportato da dodici Fondazioni di origine bancaria, che consente a giovani e meno giovani di avvicinarsi a un teatro alternativo. “Qui è altrove: Buchi nella realtà” documenta in particolare le prove del percorso teatrale di Armando Punzo con i suoi attori, nell’ambito del progetto teatrale “ATLANTIS cap. 1 – La permanenza”. Qui, insieme ad altri registi con esperienze di teatro in carcere, la Compagnia della Fortezza organizza masterclass che riuniscono tutte queste realtà all’insegna di un’utopia realizzabile.
“Qui è altrove: Buchi nella realtà”, scritto e diretto da Gianfranco Pannone, è prodotto da Bartlebyfilm e Aura Film, in co-produzione con RSI e con il supporto di Acri - Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa e Carte Blanche, e con il patrocinio dell'Associazione Antigone. La pellicola ha aperto, come evento speciale, la 65a edizione del Festival Dei Popoli, con successive proiezioni alla 30a edizione del MedFilm Festival, al Parma Film Festival – Invenzioni dal vero e al Corto Dorico Film Fest di Ancona.
Qui è altrove- dice Gianfranco Pannone- non è un film sul carcere, ma sul teatro in carcere che si fa linfa vitale. Tuttavia, non si può essere insensibili alla condizione dei nostri istituti di detenzione, che quest'anno hanno registrato al loro interno una sessantina di suicidi, oltre che un po' ovunque diverse sollevazioni per le condizioni assai difficili all'interno delle celle, per i detenuti come per le guardie carcerarie. L'esperienza di Volterra, che vede Armando Punzo animare da ben 35 anni anni la Compagnia della Fortezza, composta, insieme a dei professionisti del teatro, da detenuti-attori, è un'isola in un panorama per molti versi desolante, che ci dice una cosa semplice e chiara: 'un altro carcere è possibile'. Possibile nella misura in cui i detenuti sono anzitutto persone che condividono con altre persone un'esperienza unica perché fortemente umana."
Dice Armando Punzo: “Per Aspera ad Astra: attraverso sentieri impraticabili, raggiungere la luce. E la luce, le stelle, sono quelle di un’utopia concreta che si realizza lì dove è impensabile. All’inizio, forse, nessuno avrebbe scommesso su questo progetto di Teatro in Carcere. Eppure, a distanza di sette anni, è evidente a tutti che dalla nostra particolare postazione, attraverso un agire prettamente artistico, trascendiamo il carcere reale per parlare dei limiti e della prigione più ampia in cui tutti siamo rinchiusi.
Per Aspera ad Astra– continua Punzo – racchiude in sé il senso dell’utopia quando si realizza. Nel suo più celebre volume, “Il Principio Speranza”, Ernst Bloch ha parlato di utopia concreta, del sogno ad occhi aperti, di quel davanti a noi che intravediamo e a cui lavorare giorno dopo giorno per realizzarlo. Ha proposto una filosofia che si oppone a una visione distopica, a una fuga dalla realtà, per arrivare a celebrare e affermare con forza le potenzialità dell’essere umano. Ho riconosciuto in questa visione di speranza concreta la mia idea di teatro con la Compagnia della Fortezza e delle compagnie che fanno oggi parte di questo progetto. Trovo straordinario che il film di Gianfranco Pannone, “Qui è altrove”, provi a darne precisa e poetica testimonianza. Ringrazio Acri e le Fondazioni di origine bancaria che sostenendo con convinzione Per Aspera ad Astra si inseriscono con noi nel dibattito attuale sulla funzione dell’arte.”
"Per Aspera ad Astra- dice Donatella Pieri, Presidente della Commissione Beni e Attività culturali di Acri - è un progetto di sistema delle Fondazioni di origine bancaria, che mette in rete una pluralità di soggetti di territori diversi, dalle compagnie teatrali agli istituti di pena, con l’obiettivo condiviso di contribuire a rigenerare il carcere attraverso la cultura, offrendo, al contempo, ai detenuti l’opportunità di seguire percorsi di formazione nei mestieri del teatro: il progetto, di valore artistico e partecipato, sfida i pregiudizi e restituisce il diritto alla bellezza anche a coloro che si trovano in condizioni di privazione della libertà."
Il costo del biglietto è di 5 euro, ridotto a 4 per i soci Arci. AstraDoc si svolge in collaborazione con Parallelo 41 Produzioni, Coinor, Università di Napoli Federico II e con il patrocinio del Comune di Napoli.
Maggiori informazioni e curiosità su film e ospiti possono essere trovate sui social di AstraDoc e Arci Movie.