Caravaggio in 3D a Napoli
Un salto indietro nel tempo per immergersi in un’opera emblema della storia dell’arte, grazie a immagini, filmati e ricostruzioni virtuali.
Così, domenica 9 gennaio alle 11, il Pio Monte della Misericordia a Napoli ospiterà la visita “Caravaggio 3D: arriva la realtà aumentata”.
Un tour della Cappella attraverso occhiali 3D: con la realtà virtuale il visitatore sarà immerso nel quadro “Le Sette opere di Misericordia”, mentre i personaggi del dipinto prenderanno vita in sequenza. La visita continuerà all'intera struttura, compresa la meravigliosa quadreria.
La scelta del Pio Monte ha l’obiettivo di ricreare l’atmosfera del Seicento e spiegare la nascita dell’Istituzione. Indossando gli occhiali 3D, il visitatore è subito calato nell’epoca. Ad accompagnarlo, Giovan Battista Manso, uno dei primi governatori del Pio Monte, nonché fondatore dell’Accademia degli Oziosi. A lui si affiancheranno l’Archivario e lo stesso Caravaggio.
Le Sette opere di Misericordia di Caravaggio
Il dipinto raffigura con grande realismo, in un intreccio di personaggi presi dalla strada, le attività di beneficenza dell’Ente, ispirate alle Opere di Misericordia corporale. È la prima commissione per la decorazione della Chiesa del Monte, pagata 400 ducati. In una composizione complessa e rivoluzionaria, è raffigurata in alto la Madonna di Misericordia col Bambino, sorretta dagli angeli, mentre, in basso, l’incastro di figure, con la loro complessa gestualità, allude simbolicamente alle Opere di Misericordia. Nella scena, che sembra svolgersi proprio in un buio crocevia napoletano, si riconoscono: a destra Cimone in carcere allattato dalla figlia Pero (dar da mangiare agli affamati e visitare i carcerati); dietro il muro del carcere avanza un becchino che trasporta un cadavere, del quale si vedono solo i piedi, seguito da un sacerdote con una torcia (seppellire i morti); a sinistra, in primo piano, un cavaliere con la piuma (S. Martino), divide il mantello con il povero, raffigurato di spalle, ed accanto un infermo dalle mani giunte (vestire gli ignudi e visitare gli infermi); più indietro, un uomo dal volto emaciato, con una conchiglia sul cappello (S. Giacomo), è accolto dall’uomo di fronte (ospitare i pellegrini); all’estrema sinistra, sul fondo, ecco Sansone che beve dalla mascella d’asino (dar da bere agli assetati).
Tramite un forte contrasto di luci, l’opera esprime una visione diretta della realtà, diventando punto di riferimento per i pittori locali, legati ad una pittura devota e tardo-manieristica, aprendo così la nuova stagione seicentesca del naturalismo a Napoli. Un quadro che manifesta, con realtà di azioni, il sentimento di comprensione e di compassione che rende partecipi delle sofferenze altrui, in una totalità di amore e di dolore.
Il Pio Monte della Misericordia
Il Pio Monte della Misericordia è un’Istituzione fondata nel 1602 da sette nobili napoletani che, consapevoli delle necessità di una popolazione bisognosa di aiuto e di solidarietà, decidono di devolvere parte dei propri averi e il proprio impegno alle opere di carità. Dall’alto dell’altare maggiore della cappella, il dipinto di Caravaggio compendia le azioni di solidarietà esercitate dal Pio Monte della Misericordia in un straordinaria sintesi delle Sette Opere di Misericordia corporale ancora oggi attentamente esercitate.
Con lo storico palazzo eretto nel secolo XVII, l’antica sede conserva un vasto patrimonio storico artistico e una ricca Quadreria con dipinti di diverse scuole ed epoche, tra cui opere di Massimo Stanzione, Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Andrea Vaccaro, e una considerevole quantità di dipinti e bozzetti di Francesco De Mura, dono dell’artista all’Istituto. Da alcuni anni la collezione si è arricchita di importanti opere sul tema della Misericordia eseguite da grandi artisti contemporanei.
Al secondo piano del palazzo sono ospitati l’Archivio Storico e la Biblioteca, in cui si conservano documenti a partire dal XIV secolo, oltre diversi Fondi privati, tra cui quello di d’Aquino di Caramanico, con la preziosa pergamena della proclamazione a Dottore della Chiesa di San Tommaso d’Aquino.
L’associazione Oltre i Resti
Nata nel 2007 grazie a storici dell’arte, antropologi, scrittori, sceneggiatori, registi, attori, musicisti e artigiani che si sono uniti per raccontare Napoli e la Campania andando “oltre” l’aspetto classico e stereotipato. Oltre i Resti ha l’obiettivo di promuovere la cultura e l’arte nelle varie forme, puntando l’attenzione sulla tradizione partenopea. Propone dunque visite antropologiche con racconti e leggende popolari, ricostruzioni storiche, tour teatralizzati, cene spettacolo, mostre e vernissage, giochi e cacce al tesoro, incontri culturali.
Caravaggio 3D: ecco l’itinerario
- realtà multimediale, occhialini in 3D
- origini della Fondazione e chiesa del Pio Monte della Misericordia;
- dipinto di Caravaggio, simbolismi e il dramma della vita;
- dipinti degli altri caravaggisti e le 7 opere della Misericordia;
- quadreria e sale del Pio Monte;
- Francesco De Mura: opere e donazioni;
- il Baglione e il Coccorante;
- il S. Antonio Abate di Jusepe de Ribera;
- Sala del Governo Vecchio.
Caravaggio 3D: tutte le info
Tour a numero chiuso: massimo 20 partecipanti
Prenotazione obbligatoria: Associazione Oltre I resti
Appuntamento: Piazza Riario Sforza, in via dei Tribunali 253, Napoli
alle 10.45.
Contributo associativo: 20 euro a persona e comprende: visita guidata, ticket alla struttura e occhialini 3D.
Obbligo Green Pass per adulti e minori
Obbligo di indossare la mascherina