Giovedì, 06 Marzo 2025

Carmen Rap contro la violenza sulle donne

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, i Laboratori di Vigliena diventano il palcoscenico di un evento speciale: Carmen Rap, un’opera che trasforma il capolavoro di Bizet in un potente grido contro il femminicidio.

Lo spettacolo andrà in scena l’8 marzo alle 20:30, in replica domenica 9 marzo alle 17.00. Musiche e testi sono di Luca Caiazzo, in arte Lucariello, la drammaturgia è di Federico Vacalebre, mentre Michele Sorrentino Mangini firma la regia. Le musiche verranno eseguite dai Professori d’Orchestra del Teatro di San Carlo.

L’ingresso è gratuito. Prenotazione obbligatoria al seguente link:

https://officine-san-carlo.eventcube.io/events/72218/carmen-rap/

Protagonisti di questa reinterpretazione in chiave contemporanea sono il rapper Lucariello e i giovani talenti delle Officine San Carlo, che attraverso la musica e le parole lanciano un messaggio forte e chiaro, per il rispetto delle donne che deve essere il fondamento di ogni relazione, che non può e non deve essere basata sulla violenza che va condannata senza se e senza ma. L’intento è di coinvolgere l’universo maschile nella battaglia della parità, che ancora oggi non vede il ruolo della donna pienamente riconosciuto come dovrebbe. Sono noti i numerosi episodi di cronaca con donne innocenti come vittime e uomini violenti come carnefici.

Xana Vazquez de Prada darà volto e voce a Carmen, anzi Carme’, non più gitana, ma portoricana a Castel Volturno. Legge le carte, ma soprattutto fa la ballerina, la cubista, la ragazza immagine, in una discoteca-lido. Don Josè è ora Giuseppe, interpretato da Alessio Sica: uno sbirro mammista, spedito in una terra che non conosce. Zuniga è diventato Zurzolo, il suo superiore: Vincenzo Bove ne veste i panni. Escamillo, invece, è un trapper, lo chiamano ‘O Torero per come «mata» le platee: lo interpreta Oyoshe Waza.

Si aggiungono al cast Chiara di Girolamo (Mercedes) e Noemi Gherrero (Tessy), Lorenzo Vacalebre (O’ Tricc) e Marco Antonio Vincenzo Ferrante (O’ Tracc). Completano Gianfranco Matonti (Don Pasta), Josepha Pangia (Una ballerina) e Francesco Barra (Un poliziotto). Condivide il palcoscenico il Coro composto dagli allievi dell’Officina Carmen Rap.

Le scene di Fabio Marroncelli sono state realizzate da Anna Nasone con gli studenti dell’Officina di Scenografia. Giusi Giustino, che firma i costumi, ha lavorato con gli studenti dell’Officina di Sartoria Teatrale Circolare. Le luci sono di Nunzio Perrella.

Nell’utilizzare il genere musicale Rap, questa opera speciale ad Officine San Carlo racconta una storia di libertà e autodeterminazione, ribaltando la narrazione tradizionale per porre l’accento sulla necessità di un cambiamento culturale.

In un momento storico in cui la violenza di genere è un’emergenza sempre più drammatica, questo spettacolo vuole essere un’occasione di riflessione e consapevolezza, attraverso una rivisitazione contemporanea della Carmen.

Non è la prima volta in scena, ma la Carmen Rap, richiestissima dal pubblico, ogni volta trasmette emozioni forti e anche stavolta sarà ricca di spunti di riflessione.

Nella locandina dello spettacolo spicca una immagine dei due protagonisti calati nei panni di “Carmè” e Giuseppe, che subito trasporta il pubblico nella contemporaneità dell’opera ambientata a Castel Volturno, e una frase d’effetto: “Un 8 marzo che parla agli uomini affinché il rispetto e l’ascolto diventino i veri protagonisti della nostra società”.

Ida Palisi
Author: Ida Palisi
Giornalista professionista, esperta di comunicazione sociale, dirige l’Ufficio Comunicazione Gesco. Collabora con il Corriere del Mezzogiorno per le pagine della Cultura.

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