L’arte di Lello Lopez per il Premio Amato Lamberti 2023
Il flegreo Lello Lopez è tra gli artisti napoletani - coordinati dalla giornalista e curatrice d’arte Paola De Ciuceis – che hanno deciso di donare la loro opera alla decima edizione del Premio Amato Lamberti per la Responsabilità Sociale organizzato dal gruppo Gesco e dall’associazione Jonathan onlus, con la media partnership di Napoliclick. La donazione vede la collaborazione della galleria napoletana Shazar Gallery.
Guarda l’intervista all’artista Lello Lopez
La cerimonia conclusiva dell’edizione 2023, patrocinata da Regione Campania, Federazione Nazionale Stampa Italiana e Ordine dei giornalisti della Campania, si terrà presso la Sala delle Feste del Museo di Capodimonte a Napoli sabato 16 settembre 2023 a partire dalle ore 19.
Il premio promuove, attraverso esempi concreti, il valore della responsabilità sociale, rivolgendosi a persone e rappresentanti di associazioni, enti, imprese che si siano distinti per il coraggio, la tenacia, la perseveranza e lo spirito di sacrificio e per il loro agire solidale. Ha cadenza annuale ed è il primo nel Mezzogiorno d’Italia.
L’opera: una riflessione sui cambiamenti climatici
L’opera che Lopez dona all’interno dell’iniziativa si chiama “Attack” ed è una riflessione sulle possibili anomalie che le mutazioni climatiche possono creare negli equilibri naturali nel mondo animale. Nel dipinto, laboriose api si avventano come aerei da caccia su fiori apparentemente innocui, magari anche profumatissimi e invitanti, germogliati però da ambienti acidi frutto del malsano rapporto dell’uomo col mondo naturale. Un invito a riflettere sul senso nascosto delle cose ed allenare la mente e gli occhi alle alternative che il dubbio ci propone.
L’artista: la ricerca del senso nelle relazioni
Lello Lopez è nato nel 1954 a Pozzuoli, nei Campi Flegrei.
Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha lavorato con gallerie italiane e straniere. Dal 1986 ha all’attivo numerose partecipazioni a mostre collettive e rassegne internazionali. Delle opere pubbliche realizzate, si segnalano l’installazione nella Metropolitana di Napoli – Stazione Piscinola/Scampia nel 2005, la “Scultura per il Parco della Legalità” nel 2008 finanziata dal Ministero dell’Interno, il monumento commemorativo dal titolo “Scala” installato nella P.zza Del Ricordo a Pozzuoli nel luglio del 2014. Una sua scultura è dal 2015 in permanenza a Napoli nel Museo del Novecento di Castel Sant’Elmo. E dal 2018 una sua opera è presente nella collezione del Museo Madre.
Fonda la sua ricerca sulla realtà, su un vissuto fatto di incontri con persone. Si stabiliscono così relazioni che sono esperienza diretta di un mondo concreto. Alcune opere sono il “deposito” della percezione del ricordo che è legame e senso della storia. Gli elementi che le compongono si rinviano tra loro in un gioco di significati e assonanze senza trascurare la possibilità dell’equivoco e l’incoerenza per permettere una continua ricerca del senso originale.