Moda e identità: i campani seguono la famiglia (e i social)
I ragazzi campani scelgono come vestirsi su Instagram ma si fanno anche molto condizionare dalla famiglia. Lo dice un’indagine dell’ Osservatorio Moda e Generazioni “Fashion and Identity – Vestirsi senza infrastrutture” del gruppo McArthurGlen La Reggia Designer Outlet realizzata in collaborazione con BVA Doxa.
Secondo l’indagine, il principale canale di ispirazione del loro modo di apparire per il 40 per cento dei giovani campani è rappresentato dai social media, con una preferenza per Instagram del 61%, anche se, caso unico in Italia, continuano a usare anche Facebook, e un giovane su tre considera i social un luogo in cui esprimere la propria identità. Che per i giovani della nostra regione significa sobrietà e originalità al tempo stesso: i campani sentono una maggior identificazione con lo stile classico elegante, ma anche con neoromantico e fashionista. La ricerca è stata condotta attraverso 250 interviste all’interno di un campione rappresentativo della popolazione tra i 18 e i 44 anni per indagare quanto i giovani della cosiddetta “GenZ” (18-29 anni) e i giovani adulti “Millennials” (30-44 anni) si percepiscano "personal shopper di sé stessi", liberi di vestirsi senza vincoli, utilizzando l’aspetto esteriore come mezzo per rappresentare la propria autenticità. L’indagine, condotta a livello nazionale e presentata prima a Milano e poi a Napoli all’hotel Mediterraneo in una conferenza condotta da Veronica Maya, ha cercato di comprendere le modalità di costruzione identitaria delle nuove generazioni, con l’obiettivo di identificare ruolo e rilevanza della moda per la massima espressione di sé.
Tra i dati, emerge che gli intervistati campani sono quelli con la maggior percentuale di “heavy buyer” di abbigliamento, fanno cioè acquisti almeno una volta al mese in misura maggiore rispetto al dato nazionale: il 38 per cento contro il 31 per cento italiano. E in Campania è la famiglia a condizionare, più che altrove, le scelte del proprio modo di apparire (29%). Le informazioni raccolte dall’indagine supporteranno le iniziative sociali promosse dall’Outlet campano rafforzando i progetti di integrazione nelle comunità locali e promuovendo temi centrali come la sostenibilità ambientale e sociale, l’inclusione, l’empowerment femminile e la tutela della salute.
«Il ruolo cruciale del punto vendita fisico – spiega Federica Faggi Centre Manager de La Reggia Designer Outlet di McArthurGlen – che emerge dalla ricerca in Campania non deve lasciarci trascurare il crescente riferimento ai social media e alla famiglia, che in Campania condiziona le scelte in fatto di moda più che nelle altre regioni. Nel 2025 ricorre il quindicesimo anniversario dall’inaugurazione de La Reggia Designer Outlet a Marcianise, il più grande del Sud Italia e conoscere meglio i nostri visitatori ci aiuta ad affrontare un mercato in continua evoluzione. I dati raccolti attraverso questa indagine saranno ulteriore carburante delle nostre iniziative sociali e di integrazione con le comunità in cui operiamo e ci aiuteranno a costruire nuovi progetti e iniziative responsabili per promuovere i temi a cui tanto teniamo».
Indagare il rapporto tra identità e moda, comprendere come le nuove generazioni usino l’abbigliamento per esprimere al meglio la propria autenticità è stato quindi l’obiettivo prioritario della ricerca, presentata a Napoli. Insieme a Federica Faggi si sono confrontati sugli esiti di questa indagine Carlo De Rita, professore di Sociologia all’università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e Cristina Liverani, Unit Manager BVA Doxa.