Vertenza OSS-Napoli 1 Centro: presidio domani al Consiglio regionale
Non si ferma la vertenza dei 300 operatori sociali del gruppo Gesco che da venerdì scorso sono senza lavoro per la decisione della Asl Napoli 1 Centro di rescindere in anticipo il contratto per la gestione dei servizi psico-sociali e di assistenza per malati di Alzheimer, sofferenti psichici, anziani, persone con disabilità e persone con dipendenze.
Il personale della cooperazione sociale, che da trent’anni lavora in integrazione con il servizio pubblico negli ospedali e nei centri diurni e residenziali, nelle Sir, è stato sostituito da Oss che la Asl Napoli 1 Centro non ha reclutato tramite concorso ma assunto da graduatorie della Asl di Caserta e dall’Università Vanvitelli di Napoli, con un’azione inaspettata e incomprensibile, giacché nega non solo il lavoro ai 300 operatori socio-sasnitari ma anche la continuità nell’assistenza a centinaia di utenti.
Di qui la mobilitazione degli operatori, che questa mattina hanno manifestato pacificamente presso la sede della Giunta della Regione Campania a Palazzo Lucia e sono stati ricevuti in delegazione dall’assessore regionale al Lavoro Antonio Marchiello.
L’assessore ha assicurato il pieno sostegno della Regione alla vicenda che li riguarda, mentre gli operatori hanno annunciato che domani, martedì 5 novembre 2024 alle ore 10, terranno un altro presidio presso la sede del Consiglio regionale nel Centro direzionale di Napoli. L’obiettivo sarà ottenere che la vertenza Gesco venga messa all’ordine del giorno della discussione in Consiglio.