Giornata contro la violenza sulle donne, sentirsi al sicuro con la difesa personale
Come può la sicurezza emotiva diventare uno scudo contro la violenza, sia essa psicologica o fisica? Rispondere a questa domanda è l'obiettivo del corso gratuito a Napoli che spiega come la sicurezza psicologica possa prevenire potenziali aggressioni, imparando ad evitarle quando possibile o ad affrontarle quando necessario.
Sentirsi al sicuro, imparare a dominare la paura, prevenire il pericolo attraverso la difesa personale e connettersi con sé stesse, nutrendo la sfera psicologica con la “Buioterapia”, sono al centro del seminario.
Il seminario è organizzato da Sara Spiga, esperta di difesa personale, istruttrice IPTS (International Police Training System) e di Urban Krav Maga, con la psicoterapeuta Maria Esposito, ideatrice del progetto “buioterapia” insieme ai co-fondatori Edo Notarloberti, musicista, e Stefania Notarloberti, counselor. Si terrà il 25 novembre dalle 15 alle 17 presso la Sala Sole, Vico Piazza Nuova n. 20, nei pressi di Via Medina.
L'evento per la Giornata Contro la Violenza sulle Donne, si inserisce nel format "Donne al Sicuro," a cura dell'Associazione IPTS, organizzazione internazionale di esperti istruttori di autodifesa e tecniche operative di polizia. Le iscrizioni (in forma gratuita) al numero 347.1374.303 (Sara Spiga) sono aperte fino alle ore 20.00 del 24 novembre.
L'incontro si articola in due momenti: un percorso teorico e pratico di difesa personale e una parte "psicologica" di buioterapia, un'innovativa modalità che sfrutta il buio come setting terapeutico. La premessa è che la sicurezza fisica è legata a quella psicologica e richiede una conoscenza profonda del proprio corpo: limiti, forza e potenzialità. La difesa personale non è solo un insieme di tecniche e strategie da applicare in caso di aggressione, è soprattutto un atteggiamento mentale allenato a fronteggiare situazioni di stress.
La prevenzione e la gestione della paura costituiscono la chiave della sicurezza. Dominare la paura è cruciale, poiché è un'emozione ancestrale spesso incontrollabile, un retaggio evolutivo dove la lotta e la fuga erano fondamentali per la sopravvivenza. “La difesa personale- sottolinea Sara Spiga- insegna a evitare situazioni di pericolo, affrontare la paura, anticipare reazioni difensive e dominare l'istinto, fondamentali per garantire la sicurezza. La buioterapia rappresenta un potente complemento e dà l'opportunità di confrontarsi con i limiti personali e di esplorare la dimensione psicofisica, attraverso la percezione amplificata nel buio.”
In questo contesto, la buioterapia diventa uno strumento essenziale per il percorso di crescita del proprio sé nelle dimensioni corporea, emotiva e cognitiva. Il buio, come estensione psicofisica, offre la possibilità di acquisire una nuova consapevolezza di ciò che ci circonda e integra la musica suonata e ascoltata nel buio, la voce che guida attraverso la parola come un plettro fa risuonare emozioni e ricordi. Il buio diventa il medium che raccoglie e determina l'intera esperienza.