Eloy – storia di un cane da guerra: a Procida la presentazione del nuovo romanzo di Rino Scotto di Gregorio
Eloy storia di un cane da guerra chiude la “trilogia tropicale” iniziata con Pedro dei record e Il Brevemondo dello scrittore procidano da sempre impeganto nel sociale.
Giovedì 11 agosto, alle ore 19.45, presso la sede dell’associazione Vivara in via Marcello Scotti 24 a Procida (NA), sarà presentato il nuovo romanzo di Rino Scotto di GregorioEloy storia di un cane da guerra(Kubera Edizioni, 2022).
Saranno presenti l’autore, il delegato alla cultura del Comune di Procida Michele Assante del Leccese, la relatrice Regina Freitas Fenilli e l’illustratrice Manuela Intartaglia. L’evento si svolgerà come iniziativa indipendente nella cornice di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.
Un secondo appuntamento è previsto il prossimo 10 settembre in occasione della Fiera del Libro di Procida e in collaborazione con l’associazione “Amato Libro”.
Eloy Silva da Costa è un “cane da guerra”, ovvero un militare del BOPE, il battaglione scelto della Guardia Municipale di Rio de Janeiro specializzato in interventi estremi nelle favelas. Viene selezionato tra tanti dal colonnello Miguel “Madruga” Conceiçao da Silva e sottoposto a un duro addestramento affinché serva fedelmente lo Stato nell’azione contro i narcotrafficanti. È un uccisore autorizzato e il suo onorevole compito non si limita alla sfera pubblica. Nel quartiere in cui vive gli sono riconosciute saggezza e affidabilità. La gente si rivolge ad Eloy per chiedere giustizia ed Eloy, educato a non avere nessuna pietà per il male, anche fuori servizio, emette sentenze e procede con le esecuzioni. In gergo i trofei quotidiani si chiamano “prosciutti”. Sono i vagabondi di ogni età, sesso ed estrazione sociale, stupratori e spacciatori che hanno incontrato la sua pistola non per diletto o per vendetta, ma per merito. Tutto bene fino a quando i “prosciutti” non diventano rimorsi e i rimorsi fantasmi, fino a quando non “fanno il nido nell’animo e spiccano il volo nelle notti insonni”. La giustizia delle pallottole, legittimata da un alto ideale, quello di combattere l’illegalità e la corruzione morale, ammucchia cadaveri a terra e sulla coscienza. L’epilogo di una brillante carriera si rivela così un finale tragico. Ad attendere un “cane da guerra” non è il riposo del corpo e dello spirito, ma la pazzia o la morte o, peggio, la pazzia che conduce in un abisso dove non si finisce mai di morire.
Rino Scotto di Gregorio è nato e vive a Procida. Dopo gli studi di pedagogia e scienze religiose si è formato come educatore di strada nel quartiere Sanità a Napoli e in Brasile. Dal 1996 al 2000 ha ricoperto la carica di assessore alla cultura del Comune di Procida realizzando eventi come “Procida Portoni Aperti” e il premio letterario per ragazzi “Il mondo salvato dai ragazzini – Elsa Morante”. Dalla sua esperienza in terra carioca, invece, è nata l’associazione Tam Tam Brasile, attiva ancora oggi nel recupero dei ragazzi di strada. La sua missione si è tradotta presto in impegno letterario volto alla sensibilizzazione dei suoi conterranei verso i temi del riscatto, della riabilitazione e dell’inclusione sociale. Da qui hanno preso le mosse Cartoline dal Brasile (2006),Pedro dei record (2008), Il Brevemondo (2012) e Palavras (2016). Eloy storia di un cane da guerra chiude la “trilogia tropicale” iniziata proprio con Pedro dei record e Il Brevemondo.