L’incredibile storia vera di Sabrina Efionayi
Ha aperto i cassetti della memoria e, con una narrazione asciutta, precisa, quasi cinematografica, ha raccontato di Sabrina, figlia di Gladys, giunta in Italia con un carico di sogni infranti dall’obbligo di mettere in vendita il proprio corpo e che, appena nata, l’ha consegnata nelle mani di Antonietta, la vicina che è diventata la sua madre affidataria, con la quale tuttora vive.
La giovanissima Sabrina Efionayi racconta la sua vita nel libro "Addio, a domani. La mia incredibile storia vera”, che sarà presentato lunedì 26 settembre alle ore 16 nel centro interculturale Officine Gomitoli di Napoli (Ex Lanificio, Piazza De Nicola 46).
Non sarà una presentazione ‘convenzionale’ ma un incontro partecipato che coinvolgerà giovani di seconda generazione incentrato sul tema dell'identità, della ricostruzione delle radici, del rapporto con i genitori, dell’appartenenza.
Una sorta di circle time in cui, che avrà come spunto di partenza estratti del libro e dei suoi podcast (https://choramedia.com/podcast/storia-del-mio-nome/).
Dialogheranno con l’autrice: Sofia Mendoza. Nicole Hernandez e George Osayande giovani di Officine Gomitoli; Ismahan Hassen, Ruwani Perera e Fatima Ouazri, operatrici interculturali Dedalus; Giovanna Maciariello, sociologa, moderate da Carmen Vicinanza, autrice del blog ‘Una donna al giorno’. Ingresso libero.
Il libro
Sabrina Efionayi ha due madri. Una è Gladys, la sua madre biologica, che è nata in Nigeria ed è venuta in Italia a diciannove anni per lavorare e sostenere la famiglia rimasta a Lagos; non sapeva che il suo mestiere sarebbe stato vendere il proprio corpo. L'altra è Antonietta, è napoletana, e non immaginava che un giorno Gladys avrebbe attraversato la strada tra le loro case e le avrebbe messo in braccio Sabrina, chiedendole di occuparsi di lei, di diventare sua madre.
Non lo immaginava, ma quando è successo ha accettato. Da quel momento Sabrina si è ritrovata in una situazione speciale, perché i rapporti con la sua madre biologica, con le sue origini, non si sono interrotti, e così lei è cresciuta tra Castel Volturno e Scampia, tra Prato e Lagos, cambiando famiglia, lingua, sguardo e cultura, in costante ricerca di un centro di gravità. Un'identità complessa, la sua, che già il nome racconta: Sabrina, come la figlia dell'aguzzina di Gladys, scelto per compiacerla; Efionayi, come un uomo che non è il padre, ma che le ha dato un cognome.
L’autrice
Nata a Castelvolturno nel 1999 da madre nigeriana, Sabrina Efionayi è cresciuta in una famiglia italiana a cui è stata affidata quando aveva pochi giorni. Durante gli anni del liceo ha cominciato a scrivere con lo pseudonimo di Sabrinex su una piattaforma online. A sedici anni ha pubblicato il suo primo libro per Rizzoli che l’aveva scoperta sulla community letteraria dove aveva ricevuto quattro milioni di letture. Dopo tre romanzi young adult in cui le sue protagoniste erano tutte con la pelle bianca, si è sentita pronta per scrivere la sua storia vera, troppo dolorosa per essere narrata in prima persona. Così è nato Addio, a domani. La mia incredibile storia vera (Einaudi, 2022).