Stefania Spanò porta in giro i cunti di Nannina
Un ciclo di incontri in giro per l’Italia per conoscere Nannina e Stephanie, le straordinarie protagoniste dell’altrettanto straordinario romanzo di esordio di Stefania Spanò.
Edito da Garzanti, Nannina è un libro che milioni di libri dentro.
Un caleidoscopio d’immagini che si alternano e che regalano al lettore una Secondigliano viva e sanguigna.
Un romanzo ricco, intenso e commovente che racconta di Nannina la Cuntastroppole e di sua nipote Stephanie.
Racconta di due esistenze, di due generazioni, di due mondi.
Due figure femminili di grande fascino che incantano in ogni pagina e che accompagnano il lettore nelle grandi riflessioni sul nostro tempo (parità di genere, camorra, emergenza abitativa, chiusura dei manicomi solo per citarne alcuni).
Due donne che parlano di più voci, che raccontano più vite, che obbligano a pensare, che danno respiro ad un’umanità talvolta difficile da rappresentare.
Nannina e Stephanie sono due donne necessarie, nella letteratura e nella vita.
Ecco dove incontrarle:
30 luglio 2023– Festival Chiostri e Inchiostri, Noci (Bari)
2 Agosto 2023– Rassegna “Viva Cultura”, lettura scenica ispirata a Nannina.
Sant’Egidio del Monte Albino
28 Agosto 2023- Calabria Citra Book Festival, Libreria Ubik di Praia a Mare – Scalea (CS)
Nannina - Il Libro
Secondigliano. Stephanie ha dieci anni e ogni volta che torna a casa si lamenta con la madre perché i suoi cugini giocano all'aperto e lei no. Il motivo è semplice: loro possono perché sono maschi, lei invece è una femmina. Dopo la scuola, si mette a leggere sul balcone, il solo spazio esterno in cui le è concesso di stare. Stephanie studia e studia perché sa che le parole sono la sua unica difesa contro il mondo. Gliel'ha detto la nonna nei pomeriggi passati a casa sua, due piani sotto nello stesso caseggiato: «Per le femmine tutte le cose sono più difficili. Devi imparare a difenderti. Tu devi sempre tenere il coraggio di parlare, Stephanie». E se lo dice lei deve essere così. Del resto sua nonna è Nannina de Gennaro, detta Nannina la Cuntastroppole, la cantastorie. Per alcuni è solo una vecchia pazza; per altri è colei che, grazie ai suoi cunti, i racconti recitati nei cortili, ha dato un'identità e una dignità alle madri di famiglia sfiancate dalla miseria e dalla protervia degli uomini. Con le sue storie, Nannina ha donato un volto a chi non l'aveva, ha riscattato i più deboli, ha fatto ridere e piangere. Ma adesso spetta a Stephanie riprendere la sua voce, cercare nei cunti un riscatto, il proprio riscatto, quello di una ragazza che ha un sogno: studiare e scoprire la libertà. Stefania Spanò ci porta nel cuore di una realtà in cui tra i vicoli, i cortili e le piazze si può ancora udire l'eco delle tradizioni. L'eco di un passato che non è mai passato davvero. L'eco di una lingua che è musica. L'eco di gesti e movenze che fanno di ogni luogo un teatro a cielo aperto. Due protagoniste, due generazioni, due diverse Secondigliano che si incontrano e si scontrano. Un'unica cosa non cambia mai: l'importanza delle parole e delle storie. Oggi come allora.
L’autrice
Stefania Spanò è cantastorie, interprete Lis e insegnante di sostegno nella scuola secondaria di primo grado. Conduce da anni laboratori di teatro, scrittura creativa, comunicazione empatica e poesia visiva nelle periferie turbolente dell’hinterland napoletano, nel resto d’Italia e all’estero. Come cantastorie porta in giro i cunti della tradizione di famiglia e quelli scritti da lei. Sogna di fare il giro del mondo con i suoi scugnizzi e tornare a Secondigliano con antidoti e pozioni esotiche di disobbedienza civile.