Mercoledì, 18 Dicembre 2024

Al Teatro Sannazaro in scena Ferdinando di Annibale Ruccello

Donna Clotilde (Gea Martire), baronessa borbonica, si è rifugiata in una villa della zona vesuviana, scegliendo l’isolamento come segno di disprezzo per la nuova cultura piccolo borghese che si va affermando dopo l’unificazione d’Italia.

È con lei una cugina povera, Gesualda (Chiara Baffi), che svolge l’ambiguo ruolo di infermiera/carceriera. I giorni trascorrono uguali, tra pasticche, acque termali, farmaci vari e colloqui con il parroco del paese, Don Catellino (Fulvio Cauteruccio), un prete coinvolto in intrallazzi politici.

È la trama di “Ferdinando”, per la regia di Nadia Baldi, in scena al Teatro Sannazaro dal 29 aprile all’1 maggio 2022. È  il testo forse più famoso di Annibale Ruccello, andato in scena per la prima volta il 28 febbraio 1986. L’opera ha vinto due premi IDI: uno nel 1985 come testo teatrale, il secondo nel 1986 come miglior messinscena.

Questa nuova versione ha ricevuto due nomination ai Premi Le maschere 2017 per Chiara Baffi e Le maschere 2018 per Chiara Baffi e Francesco Roccasecca.

Nulla sembra poter cambiare il corso degli eventi, finché non arriva Ferdinando (Francesco Roccasecca), un giovane nipote di Donna Clotilde, dalla bellezza “morbosa e strisciante”. Sarà lui a gettare lo scompiglio nella casa, a mettere a nudo contraddizioni, a disseppellire scomode verità e a spingere un intreccio apparentemente immutabile verso un inarrestabile degrado.

“Ferdinando – spiega Nadia Baldi - contiene notevoli elementi espressivi per una realizzazione teatrale delle emozioni umane specchiandosi nella tagliente forza di una storia che attraverso il teatro ruoti intorno al disvelamento di una serie di segreti. FERDINANDO si concentra su quello che è forse il più insondabile mistero: la mente umana. Nasce così in me l’esigenza di indagare il possibile e impossibile mondo creativo che le donne sanno attuare quando i freni inibitori e culturali non hanno più il loro potere censurante”.

“Tutti i personaggi – continua - in una prima fase si presenteranno nel loro quotidiano per poi disvelare geniali strategie e stupefacenti mondi interiori. Lo spettacolo si incentrerà su un’indagine minuziosa, sul cogliere le sottigliezze dei gesti, degli sguardi, dei corpi in agguato. Racconterà la singolare dinamica attraverso la quale gli oggetti divengono padroni dei luoghi, mentre le fantasie interiori dei personaggi diventano padroni della loro esistenza fino a spingerla verso una dimensione surreale, comica, drammatica e imprevedibile: esiste sempre una connessione tra noi e i luoghi, tra noi e gli oggetti, tra noi e la memoria. Le follie e gli incroci amorosi contenuti nella trama emergeranno come elementi contemporanei e modernissimi che da sempre regolano la potenza dei sogni e degli affetti presenti nella storia dell’umanità. Ferdinando mette in luce le connessioni esistenziali fra dramma e malinconia, comicità e solitudine, sottolineando tali contrasti attraverso un uso di una messinscena che mira a svelare gli opposti sentimentali disseminati in tutte le esistenze”.

Ferdinando

di Annibale Ruccello
con
Donna Clotilde Gea Martire
Gesualda Chiara Baffi
Don Catellino Fulvio Cauteruccio
Ferdinando Diego Frisina
regia
Nadia Baldi
costumi
Carlo Poggioli
scenografia
Luigi Ferrigno
consulenza musicale
Marco Betta

Quando dal 29 aprile all’1 maggio 2022

Dove Teatro Sannazaro

 

Donatella Alonzi
Author: Donatella Alonzi
Giornalista professionista e videomaker. Animalista convinta, mamma di Lucia e di Bella, la sua buffa cagnolina.

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