Voce 'e Notte, Lina Sastri in scena a Villa Pignatelli
“Voce ‘e notte” è lo spettacolo di Lina Sastri in programma lunedì 29 luglio 2024 alle 20.30 nella splendida cornice di Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaia.
In scena con l’attrice e regista anche il maestro Adriano Pennino. È il primo grande evento prodotto e promosso dalla Fondazione Aniello Califano, la fondazione dedicata al compositore poeta e autore delle più amate canzoni della musica classica napoletana. Sotto la direzione artistica del manager Claudio Niola la Fondazione, in collaborazione con il Comune di Sorrento e con il comune di Sant'Egidio del Monte Albino, ha promosso una serie di iniziative che si snoderanno nel corso del prossimo anno per rendere omaggio a Aniello Califano e promuovere cultura.
«Non riesco a nascondere l’emozione per la realizzazione di un antico sogno- spiega il presidente Adriano Pepe Califano. Finalmente la Fondazione dedicata al mio trisnonno non è più solo un desiderio familiare ma un sogno che si avvera. Abbiamo fortemente voluto inaugurare con una artista di caratura internazionale che è in linea con gli obbiettivi della Fondazione portare per il mondo la cultura musicale napoletana dove Aniello Califano è stato un indiscutibile protagonista».
Così commenta l’evento Antonio La Mura Sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino: «Qualsiasi strategia e iniziativa di qualità che miri a valorizzare e diffondere, ovunque nel mondo, la conoscenza dell’enorme patrimonio culturale legato all’opera di Aniello Califano troverà sempre e convintamente il sostegno e l’appoggio dell’Amministrazione comunale di Sant’Egidio del Monte Albino. Per noi, è un atto dovuto ed è anzitutto il segno dell’orgoglio del popolo di Sant’Egidio per questo suo nobile figlio. Ma, naturalmente, è il segno anche della volontà di continuare ad investire attorno a questa straordinaria figura, dando ulteriore impulso ad uno sforzo che, sul territorio di Sant’Egidio, già viene fatto da tempo e con risultati assai importanti. Da questo punto di vista, val la pena sottolineare quanto siano un’opportunità veramente straordinaria le sinergie che sono nate e potranno ancora nascere con la Fondazione Aniello Califano, la cui istituzione abbiamo salutato, sin da subito, con estremo favore. Siamo fieri, allora, di patrocinare il primo evento culturale promosso dalla Fondazione e felici che esso veda protagonista, nel nome di Califano, un’artista del calibro di Lina Sastri. La sua maestria saprà certamente essere un tributo di primissima qualità alla figura e all’opera di questo nostro nobile e illustre concittadino».
«Ad Aniello Califano, poeta e autore di molte canzoni e poesie fra fine ‘800 e i primi del ‘900 – dice Lina Sastri - dobbiamo il capolavoro " O surdato ‘nnammurato “che ancora oggi cantiamo nelle nostre piazze e in tutto il mondo, meraviglioso testo di una lettera d'amore di un soldato. In trincea, dove vita e morte si mescolano, l'unica speranza è il pensiero di qualcuno che ti ama, che ami e che ti sta aspettando. E questo dona la forza di vivere e di sperare. Capolavoro assoluto di semplicità e poesia che sono essenza di cuore».
Lo spettacolo
Da molto tempo creo e diffondo i miei spettacoli di teatro canzone in tutto il mondo. Passo dalla parola alla musica, alla danza, mescolando i generi, e trasformando la musica in un racconto teatrale sempre diverso. In questo spettacolo mi piace il poter raccontare accompagnata dal suono del pianoforte, a cui naturalmente, di volta in volta, associo le percussioni o altri strumenti se e quando mi sembra necessario, o, se lo credo, lasciando solo il pianoforte e la voce. E' la prima volta che uso il pianoforte come protagonista invece della chitarra, ma questo comunque può cambiare di sera in sera... mi piace far nascere lo spettacolo con le sue luci e le atmosfere, dal tramonto alla sera, insieme al pubblico, a mano a mano che si recita, e si canta e si danza. Dalle prime volte che ho cantato in pubblico, con meraviglia, essendo e restando attrice , fino alle creazioni che si sono succedute, seguendo le necessità del cuore , che seguiva l’ istinto, passando dal passato al presente, dal classico al contemporaneo, dalla poesia alla drammaturgia.....mai dimenticando i miei maestri di palcoscenico, i miei incontri di arte in musica, in teatro e in cinema...e in scrittura. A volte inventando e osando qualcosa di non previsto e non provato...in comunione sincera con il pubblico che merita, sempre, la verità. Senza paura, senza bisogno di creare muri fra i generi, perché l’arte è libertà. Lina Sastri