Calcio e razzismo: la Salernitana a Offside Racism

La Salernitana è la squadra protagonista dell’ultima puntata di “Offside Racism”, il programma di Rai Kids che fa raccontare il calcio giovanile direttamente a chi lo pratica.

L’ appuntamento è per venerdì 24 marzo alle 17.34, su Rai Gulp e RaiPlay. Protagonista di questo ultimo appuntamento è Daniel Saponara, 18 anni, attaccante della Salernitana. Il giovane atleta racconterà la sua passione per il calcio. Una passione totalizzante capace di far sopportare al ragazzo la separazione dalla famiglia a soli 13 anni e l'adozione di uno stile di vita “diverso” rispetto a quello dei suoi coetanei, con tante limitazioni.

Sacrifici che Daniel fa volentieri perché spinto e ispirato dal suo sogno. Un sogno che ha rischiato di vedere infranto soltanto una volta, durante una serie di infortuni che l'hanno lasciato in panchina per parecchio tempo. In quell’occasione Daniel ha meditato per la prima e ultima volta in vita sua di abbandonare lo sport, per dedicarsi al mestiere di barbiere che coltiva sin da piccolo. Ma grazie al supporto della famiglia e dei compagni di squadra è riuscito a perseverare nel suo sogno. E ha avuto ragione. Adesso Daniel è tornato pienamente in forma e racconta alle telecamere di Rai Gulp di avere coronato il suo sogno di bambino segnando un goal pesante in rovesciata, proprio qualche giorno prima delle riprese. Un goal da sogno, il cui valore è aumentato dalla presenza sugli spalti della sua famiglia e dei suoi amici. Di coloro che hanno creduto in lui. La famiglia per Daniel è molto importante. E non a caso definisce la squadra come una seconda famiglia. Composta da amici sui cui confidare, ma anche da difendere. Soprattutto quando, durante una partita, accadono eventi poco piacevoli come gli episodi di razzismo. Daniel non sa spiegarsi perché accadano, forse frutto di frustrazione da parte di un calciatore o di una tifoseria che non sa accettare la sconfitta. Però è deciso nell'affermare che il razzismo dovrebbe scomparire dal calcio e da tutti gli sport. Parole simili a quelle che pronuncia Giulio Maggiore, centrocampista della Prima Squadra dell’U.S. Salernitana 1919. Per lui i calciatori oggi più che mai possono fare la differenza nel veicolare messaggi e comportamenti contro il razzismo e la violenza, soprattutto attraverso i social. A concretizzare quanto affermato il calciatore offrirà a Daniel la maglia con la scritta “Keep Racism Out” ideata dalla Lega Serie A, un simbolo concreto della lotta contro il razzismo e la discriminazione.