Il carcere non è un'altra parte della comunità
Di carcere si parla di rado e, quando se ne parla, lo si fa soprattutto in occasione di suicidi, di violenze.
È sbagliato perché il carcere non è un’altra parte della comunità. Le condizioni in cui si vive nelle nostre carceri sono indecenti: abbiamo un elevatissimo numero di suicidi, che tende ad aumentare, e le condizioni di vita, di sovraffollamento le rendono una esperienza insopportabile.
Così si corre il rischio che si esca ancora più incattiviti. I dati ci dicono che la recidiva raggiunge percentuali bassissime quando ai detenuti vengono offerte attività di tempo libero e di inclusione lavorativa. È proprio questo l’investimento che lo Stato deve fare. Non nella logica misericordiosa, ma in quella di chi vuole che i detenuti escano da quell’esperienza migliori di come sono entrati.
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