Petizione Popolare, la Regione stanzi un assegno integrativo per disoccupati e famiglie fragili
Ieri mattina ho partecipato a via Verdi alla conferenza stampa di presentazione della Petizione Popolare rivolta alla Regione Campania affinché introduca una Misura Integrativa Regionale (MIR) a sostegno di disoccupati e famiglie in condizioni di fragilità sociale. Un possibile argine alla sostanziale cancellazione del Reddito di Cittadinanza che investirà con particolare forza la nostra regione e la nostra città a partire da settembre.
L’iniziativa, promossa da un nutrito gruppo di cittadine e cittadini con l'appoggio di diverse realtà sindacali associative e politiche impegnate a difesa del Lavoro e del Reddito, è già in pieno svolgimento. Si sono infatti costituiti diversi comitati territoriali che si stanno occupando di raccogliere le firme e di portare a conoscenza del maggior numero di persone l’esistenza della campagna.
In Campania circa 600mila persone trovano nel Reddito di Cittadinanza uno strumento che rende meno aspra la loro condizione di povertà. Bisogna fare qualcosa perché questo aiuto non si interrompa e si chiede perciò che la Regione definisca con procedura d’urgenza, partendo da una variazione del Bilancio di Previsione, una sostanziale ed efficace integrazione ai redditi delle cittadine e dei cittadini senza lavoro.
L’iniziativa, tuttavia, non si rivolge ai soli disoccupati, perché con la fine del Reddito di Cittadinanza si privano le persone di uno strumento di difesa che ha permesso a tante e a tanti di rifiutare il ricatto di occupazioni precarie e paghe miserabili. Se questo argine dovesse crollare, a essere sminuito sarà il valore complessivo del lavoro, di tutto il lavoro, con una marea di persone costrette ad accettare ogni tipo di impiego con ogni salario.
La Petizione ha pertanto lo scopo di difendere il reddito e le condizioni di vita e di lavoro dell’insieme delle classi popolari.
Per informazioni e per firmare la petizione