Enzo Moscato, i funerali alla Chiesa di San Ferdinando
L’ultimo saluto a Enzo Moscato, il cantore della Napoli più buia e più fulgida. La camera ardente per rendere omaggio a Moscato è stata allestita in Sala Assoli, sua casa teatrale oggi, lunedì 15 gennaio 2024, dalle 10 alle 15.
Il grande poeta della scena tornerà per qualche ora nel cuore dei Quartieri Spagnoli, a pochi passi dalla sua casa natale, tra le strade e i vicoli in cui ha trovato profonda ispirazione il suo straordinario lavoro. I funerali saranno celebrati alle 15 nella Chiesa di San Ferdinando, luogo dedicato alle anime degli artisti della città di Napoli.
Una lingua teatrale ricca di formidabili invenzioni, quella di Enzo Moscato, autore, attore, cantore e interprete, che per oltre 40 anni ha attraversato i palcoscenici italiani, raccontando, sin dagli anni ’80, Napoli come metafora assoluta di un mondo in profondo divenire. Alla sua voce d’artista indimenticabile, in questi giorni, la Sala Assoli ha tributato una dedica d’amore con la rassegna We love Enzo, giunta alla seconda edizione, per bocca di attrici straordinarie come Isa Danieli, Cristina Donadio, Imma Villa.
Moscato è andato via a 76 anni, tra le braccia dei suoi Quartieri Spagnoli, luogo in cui è nato e cresciuto: a pochi metri dalla sua casa, l’altra casa, quella teatrale, diventa cassa di risonanza della sua voce poetica. Un alito di vita, ricco d’amore per la sua arte, un eros, furente come quello che attraversava le sue opere, si spande di bocca in bocca come un vociare che se da un lato si fa sempre fioco, dall’altro si alza e si fa respiro più forte, trasformandosi in canto di appartenenza.
«Enzo Moscato ha lasciato questo mondo in un momento caratterizzato da un forte accento tragico – dice Igina Di Napoli, direttore artistico di Casa del Contemporaneo: i poeti non muoiono mai, infatti le sue opere resteranno sempre in piedi come sculture indistruttibili».