Jonathan alla Regata dei tre golfi
Anche quest’anno l’associazione Jonathan, come fa ormai da tredici anni, con un gruppo di ragazzi dell’area penale collocati presso le nostre Comunità, “Jonathan” e “Oliver”, sarà presente ai nastri di partenza della prestigiosa “Regata dei Tre Golfi”.
L’appuntamento è per il 12, 13 e 14 maggio.
Una regata, inserita nel campionato internazionale di vela d’altura che vede la presenza di imbarcazioni e velisti campioni del mondo, che rappresenterà per i ragazzi una sfida, offrendo loro la possibilità di sperimentare attraverso una competizione sportiva il significato della responsabilità e il valore della condivisione e della competizione. La regata, rappresenta per i ragazzi una tappa importante nel cammino intrapreso per arrivare al traguardo dell’inclusione.
I ragazzi coinvolti gareggeranno a bordo di Blue Marlin II “Le Principesse”, l’imbarcazione di 14 metri confiscata alla criminalità organizzata ed assegnata all’Associazione Jonathan. In questa avventura saranno accompagnati da due skipper professionisti e da un operatore di Jonathan.
La scoperta che il mare bagna Napoli ha aperto una nuova fase negli interventi che vengono offerti ai minori e ragazzi dell’area penale ed il Progetto Jonathan - Vela è diventato ormai una realtà consolidata, un modello di buone pratiche educative e formative.
“In particolare, la partecipazione alla Regata dei Tre Golfi rappresenta una vera rivoluzione, per tre ordini di motivi: in primo luogo, l’incontro tra due mondi alternativi, quello dei ragazzi e quello della società civile; in secondo luogo la vela come pratica concreta di integrazione che nell’immaginario dei ragazzi rappresenta uno spartiacque tra passato e futuro perché fa emergere quelle risorse positive inespresse di cui sono portatori è che trovano spazio e accoglienza in una sana competizione sportiva” spiegano i responsabili di Jonathan Silvia Ricciardi ed Enzo Morgera.
“Ed infine perché anche per la società civile è una rivoluzione che sperimenta un incontro libero da quei pregiudizi che di solito impediscono qualsiasi contatto con il mondo del disagio e della devianza minorile – proseguono - Un progetto che in questi anni si è costruito e sviluppato grazie ad una sinergia e ad un lavoro di rete che vede, insieme alla nostra associazione, la Giustizia Minorile, la Lega Navale di Napoli, il Circolo del Remo e della Vela Italia e la Givova, azienda che anche quest’anno donerà l’abbigliamento sportivo all’equipaggio”.
“La nostra partecipazione ha anche un grande significato simbolico: i ragazzi che formano l’equipaggio con un impegno di responsabilità sociale, con la bandiera Arcobaleno e quella della Comunità Europea issata a bordo saranno anche messaggeri dei valori di pace e legalità”, concludono Ricciardi e Morgera.