Progetto Itaca: le prossime iniziative

Sono aperte le iscrizioni a Famiglia a Famiglia di Progetto Itaca Napoli, corso di formazione per familiari di pazienti sofferenti di disagio psichico o intellettivo.
Erogato da familiari di pazienti con disturbi psichici, prevede otto incontri secondo il metodo formativo NAMI (National Alliance on Mental Illness, seguito nel continente americano da oltre 300.000 famiglie) per il quale Itaca ha ricevuto accreditamento ad attualizzarlo e tradurlo in Italia.
Il corso, per il quale si richiede un piccolo contributo di partecipazione, è stato frequentato con ottime ricadute sulla gestione del proprio familiare da oltre 1000 famiglie in Italia. Fornisce informazioni ed aggiornamenti su tutto lo spettro dei disturbi psichici, sui farmaci e gli effetti secondari, sui percorsi psicologici e psichiatrici insieme all'aggiornamento più recente sui trattamenti maturato nella comunità scientifica, concreto supporto alla gestione dello stress del familiare e molto altro inclusa la localizzazione dei servizi medici essenziali per i vari disturbi.
Per informazioni su date e costi segreteria.napoli@
Progetto Itaca Napoli offre l'esperienza di un seminario di biodanza clinica nei suoi spazi mercoledì 12 marzo 2025, sono disponibili ancora pochi posti. Per informazioni su costi e durata segreteria.napoli@
La biodanza, creata da Rolando Toro, è uno dei migliori strumenti per stimolare e stabilizzare i processi emozionali e cognitivi attraverso la danza di integrazione, per diminuire la soglia della tensione e dello stress, per aumentare la consapevolezza della corporeità, il tono dell’umore e sentimenti pro-attivi e pro-sociali per migliorare la qualità della vita.
La prima sperimentazione di biodanza clinica a Napoli si è tenuta a Progetto Itaca lo scorso ottobre e ha anche visto la partecipazione di quattro soci del Club Itaca, il centro diurno non medicalizzato, un vero miracolo che non ha equivalenti nell’assistenza pubblica o privata italiana, attivo su base volontaria dal lunedì al giovedì fino alle 17, dove i suoi ‘membri’ si incontrano, vivono, pranzano e si sperimentano in laboratori e formazione a tutto tondo sulla base di compiti e agende che coprono tutte le necessità operative della struttura che essi stessi negoziano e strutturano ogni giorno. Per accedere al club è necessario un colloquio attitudinale.
Il workshop condotto da Giovanna Benatti ed Antonio Aucello di Centro Gaja Scuola di Biodanza è anche il precursore di un invito importante a Progetto Itaca Napoli come special guest al decimo anniversario de Forum di Biodanza Sociale e Clinica di Vicenza che si terrà dal 30 maggio al 1 giugno prossimi.
In occasione della Giornata Mondiale della Poesia che cade domenica 23 marzo, i membri del Club Itaca Napoli animeranno i social network dell'associazione di volontariato con versi scritti da loro e da altri poeti.
Mentre al Club continuano i seminari di letteratura, di poesia, di gioielleria e di teatro condotti da esperti professionisti, giovedì 27 marzo dalle 11.30 Stefano Delle Cave (1984), giornalista e regista, caporedattore del giornale del Club di Progetto Itaca Napoli, presenta il suo secondo romanzo, L'insegnante d’italiano, ospitato all'Ordine dei Giornalisti della Campania (Via Partenope 5, Napoli).
Ne discutono con l'autore Domenico Falco (vice Presidente Ordine dei Giornalisti Campania); Gennaro Reder (Direttore Club Itaca Napoli); padre Nino Ragosta; la ricercatrice Marilena Ricciardi, membro del direttivo di Dateci le Ali APS. Fabio Pignatelli della Leonessa (Presidente Progetto Itaca Napoli) farà un saluto in apertura. Modera Diana Marrone, giornalista e scrittrice (Ufficio Stampa Progetto Itaca Napoli).
Il romanzo è già un piccolo caso editoriale nella sua città (Somma Vesuviana) ed è ispirato a fatti di cronaca realmente accaduti.
E’ la storia di Nino Auriemma, uno scrittore della provincia di Napoli e ministro straordinario per l'Eucarestia presso la parrocchia di Santa Rita.
Da autore e opinionista famoso, Nino è finito in crisi a causa della morte della moglie che, due anni prima, era stata investita sul marciapiede da un'auto impazzita.
Dopo la drammatica perdita Nino vive i suoi giorni nell'abbandono finché nel vesuviano non arriva una straniera. Si tratta di Anna, una donna ucraina in fuga dalla guerra con la madre e con la nonna. Dopo un'incredibile richiesta dell'amico e parroco della parrocchia Don Pasquale, Nino dovrà farle da insegnante d'italiano avendo così l'opportunità di affrontare le sue paure.
Non è il solo però a doversi confrontare con i suoi fantasmi perché anche Anna deve fare i conti con un mostro che si porta dietro dalla guerra a cui si aggiungerà un pericolo presente.
In questo difficile cammino con lei ci sono il fantasma di suo padre che non l'ha mai abbandonata e un nuovo amore che le regalerà la sua vita a Napoli.