Referendum contro l’autonomia differenziata: oltre il 45% del quorum con la raccolta online
In questo momento, sono circa 230mila le firme già raccolte online a fronte delle 500mila previste a sostegno del referendum contro l’autonomia differenziata, che andranno poi depositate alla Corte di Cassazione.
Va avanti e riceve sempre più consensi, soprattutto dal Sud, l’iniziativa “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta, partita on line lo scorso 27 luglio.
Chi si collega, potrà facilmente firmare, accedendo a questo link con SPID, la CIE o la CNS.
Basta scorrere l’elenco delle iniziative e cliccare su “Contro l’autonomia differenziata. Una firma per l’Italia unita, libera, giusta” (il numero dell’iniziativa è 500020).
“L’approvazione della Legge sull’autonomia differenziata è un grave attacco all’impianto costituzionale del nostro Paese. Nel proporre differenti livelli di autonomia tra le Regioni a statuto ordinario, divide l’Italia e danneggia sia il sud che il nord, impoverisce il lavoro, compromette le politiche ambientali, colpisce l’istruzione e la sanità pubblica, smantella il welfare universalistico, penalizza i comuni e le aree interne, aumenta la burocrazia e complica la vita alle imprese, frena lo sviluppo. Per tali ragioni l’abrogazione della legge si rende necessaria ed è a difesa dell’unità del Paese”.
Quesito iniziativa
1. Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione”?
Questo il link per firmare:
https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open/dettaglio-open/500020