Scatti di periferia a Napoli con il Multi Social Lab
Raccontare la periferia fuori dagli stereotipi, attraverso gli scatti. Con questo obiettivo a Napoli è partito il Multi Social Lab, laboratorio di fotografia che tende al linguaggio multimediale, organizzato dall’associazione “Sguardo”. Location del percorso formativo è il centro giovanile di Secondigliano “Sandro Pertini”, il vecchio municipio restituito a ragazze e ragazzi della zona per dare loro la possibilità di partecipare ad attività sociali.
“Questo laboratorio – spiega Salvatore Esposito, fotogiornalista di Sguardo Aps - è rivolto a giovani talenti del territorio e a soggetti svantaggiati che non hanno i mezzi e le possibilità di avvicinarsi al mondo della fotografia. Oltre alla formazione, forniamo loro tutta l’attrezzatura necessaria per svolgere le attività. Ci tengo a sottolineare che il Sandro Pertini si trova a pochi passi dalla casa del boss Paolo Di Lauro, quindi rappresenta un presidio di legalità e una grande opportunità in un luogo che soffre di molti problemi sociali”.
Fra teoria e pratica, sono quattordici gli adolescenti, dai 15 ai 19 anni, impegnati una volta a settimana in un laboratorio di 400 ore per imparare le tecniche e i segreti del mestiere, ma soprattutto per diventare fotoreporter di storie sociali di quartiere e architetture urbane.
“Il nostro obiettivo – continua Esposito – è quello di guidare questi ragazzi ad osservare, a cogliere le sfumature, a raccontare con i loro occhi il contesto in cui vivono. All’inizio abbiamo fatto sperimentare loro, in maniera libera, l’uso della macchina fotografica in un ambiente aperto, poi le uscite sono diventate sempre più mirate. I partecipanti sono accompagnati nella costruzione di un racconto completo e nella creazione di un portfolio di immagini coerente. Alla fine del corso ogni alunno avrà la consapevolezza di cosa significhi una fotografia, a cosa serve comunicare attraverso essa e perché costruire una storia”.
Il Multi Social Lab rientra nel progetto Vite, finanziato dall’avviso Giovani per il Sociale 2018 del Dipartimento della Gioventù, e proposto dall’associazione People Involvement di Frigento. In particolare, il progetto prevede una serie di laboratori gratuiti rivolti ai giovani, per far sì che acquisiscano competenze e possano entrare nel mondo del lavoro. Tra questi, oltre al Multi Social Lab, ci sono il Laboratorio di Storytelling, il Laboratorio di Europrogettazione e quello di stampa 3D.
Sguardo, la fotografia per raccontare storie contemporanee
Sguardo Aps nasce dalla passione di due fotogiornalisti professionisti, Salvatore Esposito e Valeria Manzoni, che individuano nell’associazione uno spazio indipendente dove potersi confrontare con altri professionisti dell’immagine, ma anche interagire con istituzioni pubbliche e private per dare vita a progetti comunicativi di utilità sociale. È una realtà che racconta attraverso l’audiovisivo e la fotografia l’essere umano, storie contemporanee di cui è protagonista l’uomo. È anche un luogo dove sperimentare tutti i linguaggi multimediali che mirano al racconto della realtà sulla base dell’etica del racconto giornalistico. Sguardo collabora con la cooperativa sociale “L’uomo e il legno” che, con il presidente Vincenzo Vanacore, è in prima linea per affermare il diritto alla dignità di tutti attraverso il lavoro. La Cooperativa è impegnata sul sociale con educative territoriali, progetti di agronomia nel carcere di Secondigliano, di accoglienza immigrazione e laboratori creativi per il sociale.
People Involvement per prevenire il disagio giovanile
Con la presidente Maria Assunta Baronale, l’associazione di Frigento si occupa in modo particolare di prevenzione del disagio giovanile e di promozione turistica e ambientale del territorio per una migliore qualità della vita. Dal 2010 collabora con comunità terapeutiche e realtà del Terzo settore su tutto il territorio regionale.