Giuseppe Peduto, 52 anni, utente della Sir La Bailadera del Distretto di Soccavo-Pianura, è in cura dal 1999.
Storie
Assunta e Alessia (nome di fantasia) sono tra protagoniste del progetto “Obiettivo Lavoro”: come tante altre donne in uscita dalla violenza, hanno ritrovato la fiducia in se stesse grazie al lavoro e alla riconquistata autonomia. Questa è la testimonianza raccolta ai nostri microfoni.
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Il progetto “Obiettivo Lavoro” è promosso dal Comune di Napoli per sostenere i percorsi di inserimento lavorativo e di autonomia delle donne in fuoriuscita dalla violenza e già in carico ai Centri anti-violenza.
Della durata complessiva di un anno, ha dato la possibilità a sei donne provenienti da territori diversi della città di intraprendere un tirocinio formativo e lavorativo retribuito, che terminerà a dicembre.
Galeotto fu un post, pubblicato poco più di un anno fa su uno dei gruppi più gettonati su Facebook, “SOS amici – aiutiamoci tra noi” di Sergio Colella e Rosanna Terracciano, in cui una ragazza, Federica Fiore, esprimeva la sua voglia di parlare di poesia, notando la mancanza a Napoli di un circolo letterario specifico su questo tema.
Raniero, Bruna, Generosa, Lina, sono solo alcuni tra gli utenti che perderanno i loro punti di riferimento, i “loro” operatori sociali affezionati e competenti, persone esperte che per anni li hanno accompagnati nel loro percorso.
Trasformare il dolore più grande in speranza, per se stessi e per gli altri. È quello che hanno fatto Rossella Prezioso e Michele Bisceglia dopo la morte della loro piccola Diana, ad appena sei anni, a causa di un’aplasia midollare severa, mentre era in attesa del trapianto di midollo osseo.