Cammino di San Francesco Caracciolo, tappa al social bazar Che Follia
Sabato 20 aprile, dalle ore 10, è in programma il terzo appuntamento di aprile alla scoperta dei luoghi del "Cammino di San Francesco Caracciolo a Napoli" seguendo il filo che lega la storia di San Filippo Neri a quella di San Francesco Caracciolo, nel suo dipanarsi tra Napoli, Roma e Agnone: intinerari e storie di persone speciali accomunate da un "folle amore" per i più piccoli, i più fragili, i più emarginati della società.
Il luogo dove questa storia prenderà vita è la chiesa dei Girolamini in via Tribunali, casa madre a Napoli dell’ordine fondato da San Filippo Neri. Essendo invece San Francesco Caracciolo patrono dei cuochi, è d’obbligo il passaggio al social bazar “Che follia” gestito dalla cooperativa sociale Era per una deliziosa degustazione di varie prelibatezze enogastronomiche prodotte dalle cooperative sociali nate per il reinserimento lavorativo di persone fragili, tra cui quelle affette da malattie mentali.
Informazioni pratiche:
Punto di ritrovo e orario inizio: piazza Girolamini, ore 10
Punto di arrivo e orario fine: social bazar Che Follia, via tribunali 308, ore 12
In programma: visita della chiesa dei Girolamini con focus specifico su San Filippo Neri e San Francesco Caracciolo; degustazione di vino della cantina Vite Matte in abbinamento con patè.
Quota di partecipazione € 20
Prenotazione obbligatoria entro venerdì 19 aprile ore 19.00
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Whatsapp: 3401441284
Abbigliamento consigliato: casual, con un pizzico di allegra follia!
Il social bazar Che Follia
Che Follia è uno showroom che coinvolge le principali realtà del no profit campane e nazionali; è gestito dalla cooperativa sociale Era del gruppo Gesco.
Aperto nel 2008 dal gruppo di imprese sociali Gesco a via Tribunali 308, il punto vendita inizialmente era gestito da giovani e adulti dei servizi di salute mentale della Asl di Napoli, per cui rappresentava l’ultimo passo di un percorso di reinserimento sociale. L’iniziativa oggi è portata avanti dalla cooperativa sociale Era e mira a creare a Napoli una vetrina dedicata a tutte quelle realtà produttive che fanno del benessere sociale la propria mission.
Tutto è partito quando un gruppo di operatori della riabilitazione psichiatrica ha avuto l'idea di far conoscere alla gente comune i manufatti prodotti all’interno dei laboratori riabilitativi della salute mentale. Così, grazie alla cooperativa del gruppo Gesco, nasce il primo Social Bazar nel cuore di Napoli, dove è possibile apprezzare la bellezza e la qualità di prodotti rigorosamente hand made, acquistare qualcosa di unico, promuovendo imprese etiche e soggetti svantaggiati che desiderano entrare nel mondo del lavoro.