Casa Vanvitelliana la mostra d’arte di Franco Riccardo

Alla Casina Vanvitelliana due mostre d’arte a cura di Franco Riccardo inaugureranno la II edizione della rassegna “Terrardente” diretta da Nando Paone. 

Inizierà nel segno dell’arte contemporanea, sabato 18 giugno, la II edizione della rassegna culturale “TerrArdente – Natura&Ambiente – Cultura, Arte&Spettacolo – Enogastronomia”, promossa dall'ente Parco Regionale dei Campi Flegrei e organizzata da Artgarage per la direzione artistica di Nando Paone.

Ad inaugurarla sarà la mostra d’arte “Il Mito e la Storia” curata da Franco Riccardo, alle ore 16,30, presso la Casina Vanvitelliana (P.za Gioacchino Rossini 1 – Bacoli). Una mostra tutta al femminile con quattro artiste di diverse generazioni: Annalaura di Luggo, Francesca Volpe, Lucia Gangheri e Stefania Sabatino si interfacceranno tra loro con linguaggi estetici e tecnici propri (pittura, multimedialità, fotografia e poesia visiva) interpretando i Campi Flegrei.

A seguire, alle ore 18,30, presso la Presidenza dell’Ente Parco dei Campi Flegrei, sarà esposto “Il Mito Surreale”, l’insieme delle opere dell’artista surreale Dante Manchisi incentrate sulla sua personale e originalissima visione del territorio flegreo. I lavori, a tratti anacronistici, rappresentano uomini e donne che volano su archeologia e natura dei Campi. Il tutto si fonde con il mare, assoluto protagonista.

Il curatore e gallerista Franco Riccardo tornerà più avanti nel corso della rassegna con un altro prezioso appuntamento il primo luglio dal titolo “Nat’Arte”, sintesi fra Natura (come bellezza del creato), Archeologia (frutto di ciò che lascia e rappresenta la storia) e Arte contemporanea (costituita dagli esseri umani stessi, al servizio di tutto questo). “È importante che quest’anno “TerrArdente” si arricchisca con il linguaggio dell’arte contemporanea – aggiunge Riccardo - e con la partecipazione di ben dieci artisti diversamente distribuiti a seconda dei temi trattati con lo scopo di promuovere sempre meglio il territorio attraverso queste forme artistiche nobili e universali».