Disegni erotici e fotografie dal set di Fellini alla galleria Al Blu di Prussia
La stagione espositiva della galleria Al Blu di Prussia - lo spazio multidisciplinare di Giuseppe Mannajuolo e Mario Pellegrino che si trova a Napoli, in via Gaetano Filangieri 42 – prosegue con la mostra “Federico Fellini: disegni erotici e fotografie dal set”, un omaggio al Fellini disegnatore e fumettista.
A dare voce ad un altro aspetto della verve creativa con la quale il regista riminese accompagnava la propria attività di cineasta, un corpus di 29 lavori su carta (a matita, penna, pennarello) provenienti dalla collezione di Daniela Barbiani, per la prima volta in mostra a Napoli, accompagnati da 6 scatti cinematografici dal set “La città delle donne” dall’archivio della fotografa Patrizia Mannajuolo.
“I disegni esposti Al blu di Prussia - racconta Mario Pellegrino - ritraggono una serie di personaggi che dialogano con il proprio alter-ego sessuale, protagonisti di giochi di parole e significato, tra doppi sensi e metafore. Una serie di personaggi che mettono a nudo i propri genitali, omini impauriti davanti a donne prosperose. I protagonisti di questa collezione sono gli organi sessuali stessi, sempre enormi, esagerati, sproporzionati, genitali che sovrastano l’uomo”.
In linea con lo stile onirico dal taglio satirico ma anche malinconico di Fellini, i sei ritratti fotografici, inediti, del regista che Patrizia Mannajuolo ha scattato durante la lavorazione del film La città delle donne: 5 scatti in bianco e nero e 1 a colori che ben rende, per la sua pittoricità, l’atmosfera onirica del film e che racchiude tutta l’emozione di un incontro determinante. Di una stagione visionaria di sogni, passioni e inquietudini che ritorna anche nei disegni.
Tra i maggiori registi della storia del cinema italiano, Federico Fellini amava esprimere la propria creatività pure con il disegno, la vignetta ed il fumetto cui si dedicava sin dalla tenera età e come disegnatore professionista già prima del suo lavoro di regista e sceneggiatore.
Daniela Barbiani. Nipote di Federico Fellini, è stata sua assistente alla regia dal 1980 al 1993 negli ultimi suoi quattro film, E la nave va, Ginger e Fred, Intervista, La voce della luna. E’ autrice di testi e articoli per pubblicazioni, riviste e cataloghi, fra i quali Cahiers du Cinéma, Quoi de neuf, Fellini Amacord, Rivista di studi felliniani, I libri di casa mia, La biblioteca di Federico Fellini, Fellinicittà. Nel 2011 ha pubblicato per Baldini&Castoldi il romanzo Infedele. È proprietaria e curatrice di una collezione di 130 disegni che Fellini le ha regalato e che sono stati esposti in importanti musei e festival di cinema in tutto il mondo.
Patrizia Mannajuolo. Napoletana, si dedica alla fotografia sin da giovanissima, a Roma, frequentando lo studio di Vittorugo Contino e collaborando con registi, attori e produttori come Roberto Rossellini e il figlio Renzo, Liliana Cavani, Alberto Sordi, Monica Vitti, Augusto Caminito e Federico Fellini. L’opportunità di fotografare il fuori scena del film “La città delle donne” fu per lei l’occasione di conoscere e mettere a fuoco un Fellini capace di grande empatia, intransigente e tenero al tempo stesso, visionario e geniale.
Il vernissage è previsto per giovedì 18 aprile alle 17.30 (opening fino alle 20.30).
La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2024; ingresso gratuito.
Orari: martedì-venerdì 10.30-13/16-20; sabato 10.30-13.