AstraDoc - Evento speciale con Antonio Rezza e Flavia Mastrella
La rassegna AstraDoc - Viaggio nel cinema del reale, curata da Arci Movie al cinema Astra di Napoli, porta in città le produzioni sperimentali di Flavia Mastrella e Antonio Rezza in una serata speciale nella sala di via Mezzocannone realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, che si terrà venerdì 5 maggio 2023.
Orari proiezioni:
- Alle 19: La legge
- Alle 21: Il Cristo in gola
Il duo Rezza-Mastrella incontrerà il pubblico di AstraDoc al termine delle proiezioni e dialogherà con i diversi ospiti in sala.
Nel corso della serata interverranno Rosita Marchese, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, Bruno Roberti, critico teatrale e cinematografico, Gina Annunziata, coordinatrice della Scuola di Cinema, Fotografia e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, la giornalista Francesca Saturnino e Roberto D’Avascio, Presidente di Arci Movie e componente del consiglio d’amministrazione del Teatro Stabile di Napoli. Gli incontri saranno coordinati da Antonio Borrelli, curatore di AstraDoc.
- La giornata speciale si aprirà nella mattina con un incontro con Antonio Rezza e Flavia Mastrella presso il Teatro Niccolini nella sede dell’Accademia di Belle Arti alle 11.30 a cui parteciperanno Renato Lori, Direttore dell’Accademia, Gina Annunziata, Antonio Borrelli e i docenti dell’Accademia Stefano De Stefano, Luigi Barletta e Carlo Luglio.
“La legge” (Italia, 2022 – 78’) di Flavia Mastrella è la video-lettura a più voci della Costituzione Italiana. Centonovanta persone hanno realizzato e interpretato, attraverso il proprio cellulare, un articolo della Carta dell’edizione per gli enti locali del 1972. Lo smartphone, arma di sterminio della tensione emotiva in presenza, si è trasformato in mezzo creativo a distanza. I veri protagonisti della lettura collettiva sono gli animali domestici, le loro movenze all’interno di uno spazio umano: cani, gatti, uccelli, cavalli, somarelli, tartarughe, pesci, serpenti, leoni parleranno di diritti e doveri attraverso la voce dei loro padroni. Non mancano, nell’opera di Mastrella, le Disposizioni Transitorie e Finali che raccontano lo stato d’animo degli umani durante il cambiamento epocale avvenuto dopo il 1945, strapazzati dal rovesciamento di potere e significati, abbandonarono le parole e le usanze tradizionali per lasciarsi andare al sovvertimento.
“L’esigenza di affrontare la video lettura della costituzione realizzata con il telefono, facendo parlare gli animali domestici e addomesticati con la voce del padrone, scaturisce da pulsioni rabbiose, unite a un incontrollabile risentimento nei confronti del popolo che si è fatto condizionare dalla legge del più forte. Durante la mia vita nomade ho incontrato tantissime persone operose che non hanno abbassato la testa, esseri creativi e culturalmente evoluti custodi di un modo di vivere assolutamente positivo e denso di valori, ora ci vogliono far credere che tutto questo è sparito. Nella detenzione del primo lockdown non volevo cedere al recesso e in piena astinenza da contatto umano ho cercato un metodo creativo che mi facesse mantenere il contatto umano, in sostituzione ai numerosi incontri con il pubblico dopo gli spettacoli presieduti con Antonio (Rezza) che mi davano una super energia e uno scopo di vita” (Flavia Mastrella).
La serata di AstraDocdel 5 maggio prosegue alle ore 21 con l’incontro con Antonio Rezza che introduce “Il Cristo in gola” (Italia, 2022 – 78’) presentato all’ultimo Torino Film Festival. Nel film il figlio di Dio non dice una parola, non si rapporta all’uomo che gli è inferiore, comunica solamente attraverso urla devastanti, perdizione dell’orecchio umano, che conducono le orecchie dell’uomo alla dannazione eterna.
"Fare un film su Cristo senza alcun ausilio produttivo, senza la sicurezza che il film esca in sala,senza pagare nessuno e soprattutto senza ricevere soldi in compenso è un’esperienza che ogni ateopraticante dovrebbe imporsi. Il mio figlio di Dio non dice una parola, non si rapporta all’uomo che gli è inferiore, comunica solamente attraverso urla devastanti, perdizione dell’orecchio umano. Il mio Cristo porta le orecchie dell’uomo alla dannazione eterna. Un ruolo centrale e mai applicato dalla cristologia corrente è affidato alla Madonna, che segue il figlio durante la sofferenza terrena. Un Cristo iconograficamente già morto, che assale la vita e si smarrisce, che fa miracoli con la sola forza della disperazione" (Antonio Rezza).
AstraDoc - Viaggio nel cinema del reale è la rassegna dedicata al cinema documentario curata da Arci Movie Napoli con Parallelo 41 Produzioni, Università di Napoli Federico II e COINOR con il patrocinio del Comune di Napoli.
Informazioni:
- Biglietto 4 euro, ridotto soci Arci 3,5 euro.
- 0815967493
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