Cinema napoletano, tris di film in sala
Tre attesissime pellicole che descrivono Napoli da tre punti di vista diversi: nelle sale tre imperdibili film “Tramite Amicizia” di Alessandro Siani, “Laggiù qualcuno mi ama” di Martone e “ Miked by Erry” di Sidney Sibilla.
Mixed by Erry
Mixed By Erry, film diretto da Sydney Sibilia, è ambientato nella Napoli degli anni '80, in quegli anni in cui nasce il mito di Maradona come dio del calcio campano. Racconta la storia di Enrico Frattasio (Luigi D’Oriano), noto a tutti come Erry, che mette su una vera e propria attività illegale. Aiutato dai fratelli Peppe e Angelo (Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo), inizia a copiare mixtape per i suoi amici, allargando in seguito il giro fino a dar vita a una vera e propria impresa. La masterizzazione e la vendita delle musicassette contraffatte, però, si trasformerà in un'avventura internazionale, che trasformerà per sempre le loro vite.
Le mixtape note sotto "Mixed By Erry", come se fosse un marchio di fabbrica, non solo poeteranno la musica nelle case e nella vita di tutti giorni, ma daranno anche un nuovo senso al concetto di pirateria nel nostro Paese.
Tramite amicizia
Tramite Amicizia, il film diretto da Alessandro Siani, racconta la storia di Lorenzo (Alessandro Siani), a capo dell’agenzia Tramite Amicizia, un’agenzia molto speciale perché si occupa di noleggio di amici. Nel caso in cui una persona necessiti di un conforto, di compagnia, di fare shopping o di un semplice consiglio, Lorenzo si propone come il perfetto finto amico nel momento del bisogno.
Quando però ad aver bisogno dei servizi della sua agenzia saranno dei suoi parenti, il suo compito si rivelerà più difficile del solito. Questi suoi famigliari sono dipendenti di una fabbrica di dolci e il proprietario, Alberto Dessè (Max Tortora), che sta passando una profonda crisi personale, ha deciso di venderla.
Alberto si sente solo e ha perso entusiasmo e fiducia nella vita e nei suo progetti, insomma ha proprio bisogno di un amico. Lorenzo deve riuscire a far star meglio Alberto, dissuaderlo dal mollare tutto e salvare centinaia di posti di lavoro, tra cui quello dei suoi parenti.
Ad aiutarlo nella delicata impresa ci saranno anche sua cugina Filomena (Maria Di Biase) e la sua amica Maya (Matilde Gioli).
Laggiù qualcuno mi ama
Il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone, critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani. Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.