Il Flanagan sbarca al Vomero con le sue Stanze
Si scrive Flanagan’s Rooms, si legge le Stanze del Flanagan: la proposta che combina beverage e food, già forte di un grande successo a Chiaia (dove da ormai 7 anni esiste, a via Poerio 13, semplicemente il Flanagan), approda al Vomero. Un cocktail bar dove si beve, si mangia e ci si rilassa in quattro stanze, l’una diversa dall’altra, in un ambiente elegante “old style” ma allo stesso tempo estremamente informale.
Questa è la nota che caratterizza il locale di via Morghen 31, come spiega uno dei soci, Giovanni de Giovanni, figlio dello scrittore Maurizio, lui che di mestiere fa l’ingegnere aerospaziale, ma si è unito a Giovanni Fenderico e Stefano Auletta (già proprietari del Flanagan chiaiese) in questa nuova avventura.
“L’idea è quella di elevare gli elementi ‘poveri’ del mondo britannico facendone proposte complesse e sofisticate, principalmente per quanto riguarda i cocktail ma anche i piatti, che hanno un sapore prevalentemente fusion ed internazionale, in una chiave improntata a una enorme informalità, anche nell’ottica di far incontrare diverse generazioni tra loro”. Ed è quello che sta accadendo nel cocktail bar del Vomero, che ha aperto i battenti in questo caldo mese di agosto, ma sarà inaugurato in gran stile il prossimo 8 settembre (a partire dalle 18), con una serie di ospiti che non possiamo svelare!
- OFFERTA – Tapas, cocktail e mocktail internazionali
In cucina la fanno da padrona quelle che potremmo definire “tapas internazionali”, ovvero assaggi di cucina, cruditè, insalate e altre stuzzicherie particolari, che bene si accompagnano a vini, birre e soprattutto cocktail. Alle Stanze del Flanagan, infatti, c’è un menù con venti proposte di cocktail inventati da una squadra di giovani bartender, oltre a quelli più classici.
“La cosa particolare a cui teniamo – spiega Giovanni de Giovanni – in un mondo in cui si va sempre di più verso il vivere bene e in salute è la possibilità per chi viene a trovarci di gustare anche cocktail analcolici, grazie all’ottima offerta di mocktail, ovvero drink con l’aspetto di distillati ma che hanno una base analcolica. Ad esempio, mio padre che è stato poco bene di recente, prende solo quelli”.
- PIATTI FORTI – Dal cibo al berevage, tutto preparato nei dettagli
Qualche esempio di piatti che si accompagnano a un buon drink o una ottima birra artigianale (il Flanagan collabora con il Piccolo Birrificio Napoletano) è la tartarre di manzo, tagliato a punta di coltello e servito con scalogno fritto e maionese home made; la gyoza, ovvero il raviolo vegetariano, particolari peperoncini verdi grigliati che si mangiano crudi come patatine.
“Anche qui abbiamo venti proposte, tutte studiate in ogni minino dettaglio, con diverse derivazioni, e cucinate dal nostro chef argentino”, dice de Giovanni.
- LOCATION – Atmosfera elegante ed accogliente
Una location “old style”, con tavolini da bistrot, divani Chester in pelle e poltroncine rétro, mobili vintage e di recupero, carte da parati, vecchi lampadari, rendono l’atmosfera ancora più accogliente e informale.
Le stanze sono quattro. La prima con due ampie vetrine sulla strada è stata pensata come una sorta di giardino d’inverno, con piante a foglia larga e lampadari in rattan, un grande mobile decapato che funge da bar – con macchina del caffè e spillatrice di birra - e tavolini in ferro con piano di marmo: è la veranda bistrot da vivere di giorno e di sera.
Nella sala attigua c’è il cocktail bar, il cuore pulsante del locale: grande bottigliera a vista, ricavata da un mobile degli anni Trenta, bancone e sgabelli. Il salone all’inglese, con divani e poltrone Chester in pelle, velluti avvolgenti, cornici d’epoca, libri e robuste doghe di legno scuro al pavimento invita a fermarsi, a conversare piacevolmente e a sorseggiare slow time le miscelazioni della casa.
Lo spazio è stato concepito per accogliere anche jam session e live music. Lo spazio interno, che si dispiega su 100 metri quadri di superficie, è completato da quello esterno, che i tre giovani vogliono ulteriormente allargare in vista dell’inaugurazione, in programma l’8 settembre.
- STORIA
Nel 2015 apriva in via Carlo Poerio, a Chiaia, uno street bar di appena 20 mq che di lì a poco avrebbe conquistato i cultori del bere miscelato. I fondatori sono due amici, Stefano Auletta e Giovanni Fenderico. Il nome viene mutuato dal celebre film Cocktail del 1988, protagonista Tom Cruise nei panni di Brian Flanagan, barman di successo tra New York e la Giamaica.
Nel 2020 nasce l’idea di espandere il progetto Flanagan’s, Giovanni de Giovanni si unisce ai soci e fondatori Auletta e Fenderico. Insieme individuano un nuovo spazio, un palazzo dei primi anni del Novecento nel cuore del Vomero, in posizione privilegiata, a pochi passi dalla Funicolare Centrale: dopo oltre due anni di lavori nasce Flanagan’s Rooms.
- A CHI SI RIVOLGE
Il target è trasversale: il locale accoglie diverse età, riscuotendo un grande successo tra i professionisti over 40 come tra i giovani, in particolare negli orari di aperitivo e nel dopocena, che sono quelli più frequentati.
- FASCIA DI PREZZO
Il prezzo è di fascia media: uno scontrino medio è di 15 euro a persona, per bere un drink, certamente di particolare e non comune, accompagnandolo con una stuzzicheria particolare.
FLANAGAN’S Napoli
Al Vomero > Via Morghen 31
A Chiaia > Via Carlo Poerio,13
Numero di telefono: 081 975 9444
Pagina Facebook: FlanagansNapoli
Pagina Instagram: flanagans_cocktail_bar
Sito: https://flanagansnapoli.com/