Tra seta, storia e tradizione: l’evento alla Fondazione Banco di Napoli
Si intitola “La tradizione sartoriale maschile a Napoli tra età moderna e contemporanea” l'evento ospitato dalla Fondazione Banco di Napoli mercoledì 18 gennaio alle 17. Spunto dell'iniziativa sono due libri: Giovan Battista Manso imprenditore e le sete del Real Monte Manso di Scala di Bianca Stranieri (Editori Paparo) e Cucita addosso.La collezione Tesorone: un secolo di collezionismo borghese di Nadia Barrella (Luciano Editore).
All’incontro parteciperanno Orazio Abbamonte, presidente della fondazione, insieme a Giulio Sodano, docente di Storia Moderna e direttore del DiLBeC dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, Giancarlo Maresca, Presidente dell’associazione di ventuno sarti napoletani “Mani su Napoli”, Silvana Musella Guida, storica dell’arte, Gaia Salvatori, docente di storia contemporanea dell’Università Luigi Vanvitelli, Sonia Scognamiglio, docente di Storia delle Istituzioni dell’Università Parthenope.
Seta, tessuti e sartoria tra spirito etico ed economico. L’obbiettivo dell’evento, il recupero e la valorizzazione dei tessuti realizzati per la nobiltà e la borghesia e i manufatti di seta. Giovan Battista Manso marchese di Villa e Giovanni Tesorone, mercanti e collezionisti a confronto: una ricognizione del panorama tessile napoletano e campano poi, per capire quali siano i reali valori dei manufatti presenti nel nostro territorio, poterli “musealizzare”, rendere pubblici, ma soprattutto studiare e dargli vigore.
“Il recupero della storia e della tradizione, attraverso lo studio delle carte d’archivio è uno degli aspetti più importanti delle attività della nostra Fondazione in questa giornata si discute della tradizione artigianale e sartoriale napoletana, della sua bellezza fatta di arte manuale.”- commenta così il presidente della fondazione Banco di Napoli-“Emerge l’importanza dello studio dei tessili, propedeutico alla storia dell’arte, alla storia del costume e della moda, alla ricostruzione della storia sociale”.
Al termine dell’evento seguiranno due mostre “Sulla tela e sulla carta” dedicata all’arte barocca, e “Kosmo”, quattro opere fotografiche di Federica Gioffredi incastonate tra le antiche carte d’archivio.