Sabato, 16 Novembre 2024

La bambola di pezza, antologia sulla violenza assistita curata da Valentina de Giovanni

Fare esperienza da parte del bambino di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori. Questa è la risposta alla domanda: cos’è la violenza assistita? Qualcosa di immorale, di difficile da immaginare, tuttavia qualcosa che è tristemente attuale nella nostra società.

La violenza assistita è il punto di partenza di un percorso letterario guidato da Valentina de Giovanni, presidente dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani (distretto di Napoli) e che ha coinvolto gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Francesco Saverio Nitti” di Portici in un percorso il cui punto di arrivo, o forse di partenza, è un’antologia nella quale sono stati coinvolti alcuni tra gli autori più importanti del panorama noir nazionale.

Il libro

La bambola di pezza è il titolo del lungo testo di Maurizio de Giovanni che apre e dà il nome al volume, e riassume le finalità del libro, ovvero sollecitare una riflessione sulla violenza assistita nella società civile.

Su questo tema sono qui pubblicati brani di alcuni dei nomi più interessanti del giallo e del noir contemporaneo, autori abituati, per diverse esigenze, a confrontarsi su argomenti affini. Fra questi Sara Bilotti, Barbara Perna, Martin Rua, Valeria Sara Papini, Rosi Selo, Serena Venditto, Letizia Vicidomini.

“La violenza nei confronti dei soggetti più deboli è il più odioso dei fenomeni sociali – spiega Valentina de Giovanni (Presidente AMI – distretto di Napoli) - Da alcuni anni, poi, è stata data particolare importanza ad altro fenomeno molto frequente e ingiustamente sottovalutato: la violenza assistita. Si tratta di quella forma di maltrattamento psicologico che si manifesta tutte le volte in cui un bambino si trova esposto a forme di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica esercitata sulle figure che costituiscono per lui un punto di riferimento o su persone a lui legate affettivamente, che siano adulte o minori. Rientrano nella categoria della violenza assistita anche quelle situazioni in cui il minore assiste a violenze su altri minori e/o altri membri della famiglia.

“Sono stato io. Sono io, il colpevole – scrive Maurizio de Giovanni - Potete smettere di cercare. Potete finirla con le domande, con la vostra ossessiva ricerca di motivi e spiegazioni. Perché esiste un unico colpevole, e quello sono io. Vi dirò tutto. Alla fine non avrete altro da sapere. Saprete quello che è successo, e scoprirete come me che la verità è assai più banale di quello che si possa immaginare. Esiste un solo colpevole, e quello sono io. Dovrete però ascoltarmi, in silenzio. Perché è un filo sottile, la verità, e a interromperla si perde nel nulla, nel dolore e nei ricordi. E si sfalda come un filo di fumo, dissolvendosi nell’aria. Ascoltatemi, allora. Perché la mia è una confessione”.

Maurizio de Giovanni, padre del Commissario Ricciardi, indaga, ne La bambola di pezza, nell’animo di una donna e della sua bambina, attraverso gli occhi di un uomo che ha visto, che ha capito tutto, ma ha preferito girarsi dall’altra parte. Non chiede giustificazioni, quell’uomo, solo di essere ascoltato. Per fare giustizia, se si può.

La bambola di pezza antologia sulla violenza assistita curata da Valentina de Giovanni 1

Author: Redazione

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