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Napoli Città Libro, una bella storia di aggregazione culturale
Oltre 15mila visitatori, 136 case editrici, 100 stand e lunghe file anche nell'ultima delle tre giornate (14-16 giugno) della quinta edizione di "Napoli Città Libro", Salone del Libro e dell’Editoria organizzato da Alessandro Polidoro e Rosario Bianco, presso la splendida location della Stazione Marittima.
Il tema scelto quest’anno è quello delle “Ri-Generazioni”, individuando cinque “isole tematiche"quali Generi, Visioni, Generazioni, Cognizioni, Nuove Memorie, con l’obiettivo di avviare un’esplorazione inedita, un diverso punto di vista sul processo di crescita e rinnovamento culturale - rigenerazione appunto - del Mezzogiorno in particolare, e di tutto il Paese. Ma Ri-Generazioni ha puntato anche all’incontro, necessario, tra generazioni diverse che pensano, apprendono e inventano attraverso nuovi strumenti e nuovi linguaggi.
Tanta Campania presente, a partire da LFA Publisher, nata a Caivano per ricordare che lì non c’è solo la Terra dei Fuochi, passando per Scampia dove c’è, invece, chi ha dedicato una casa editrice all’ex calciatore brasiliano Garrincha (notevoli le loro Figurine), tanti scrittori locali ed internazionali, tanti libri, molta attenzione ai fumetti, riflessioni sul mestiere di scrivere (“in inglese scrivere si dice to play, ovvero giocare, suonare, perché scrivere è giocare con le idee ed assemblarle).
Molta attenzione al giornalismo d’inchiesta (presenze illustri quali quelle di Attilio Bolzoni, Rosaria Capacchione, Nello Trocchia, Antonio Musella, Ciro Pellegrino, Giuliana Covella, Maurizio Braucci, etc.), in un momento storico di cortocircuito tra potere ed informazione, numerosissime presentazioni di libri (sempre molto partecipate, con picchi di sale che non riuscivano a contenere il pubblico), scambi, momenti di riflessione, presenza delle Scuole e delle Associazioni che si occupano di minori a rischio, partendo dalla consapevolezza che l’arma più forte contro la devianza è la cultura.
Magici i tanti momenti dedicati alla poesia (emozionanti rime e versi dei giovani poeti napoletani nell’Agorà del Leggilibri della TGR Campania, con testi che spaziavano dalla guerra alle morti sul lavoro alla trasformazione socio-culturale di Napoli), grande attenzione alla musica ed alle canzoni, con focus su quella partenopea e, last but not least, molto interesse allo sviluppo dei gruppi di lettura attraverso 2 bandi, uno dei quali rivolto alle scuole.
Insomma, un bilancio di tutto rispetto che proietta Napoli Città Libro negli eventi culturali più importanti della Città e che consente di implementare i momenti di aggregazione culturale di cui abbiamo tanto bisogno.
