Strane Coppie: chiusura della 16esima edizione nel segno dei Dreamers
La storica rassegna letteraria Strane Coppie, da sedici anni sotto la direzione di Antonella Cilento e organizzata da Lalineascritta, dopo aver raccontato di scrittrici e scrittori dal mondo e per l’esattezza da Inghilterra, Austria, Giappone, Stati Uniti, Russia, Cina, Argentina, Messico, Italia, Iran, Bulgaria, chiude con due giornate a Napoli, con l’ospite speciale della manifestazione, presente domenica 17 novembre sia con un laboratorio di scrittura che con una lectio Il sogno del tempo, Georgi Gospodinov, pluripremiato scrittore bulgaro, vincitore, fra l’altro, del Premio Strega Europeo e dell’International Booker Prize.
Gli incontri dell’ultimo weekend di Strane Coppie a Napoli:
Napoli - sabato 16 e domenica 17 novembre
Atrio delle Trentatré
Sabato, h 11-13 – Atrio delle Trentatré
Il sogno della terra | Yu Hua & Sara Gallardo & Elena Garro
(Cina, Messico e Argentina)
Nicoletta Pesaro, José Vicente Quirante Rives, Giuseppe Montesano
letture Imma Villa e musica Paolo Coletta
Quest’incontro nasce con l’idea di raccontare la letteratura di una potenza che governa il mondo e influenza ogni nostra scelta, ogni nostro consumo e di cui però ignoriamo quasi del tutto la letteratura, che pure è una delle più antiche e meravigliose del mondo, la Cina.
Ma è anche per mettere a confronto letterature e scrittrici che hanno narrato le loro terre, l’Argentina e il Messico, innovando e trasformando ogni canone e che, come spesso capita alle donne, sono poco note.
Argomento comune la terra, l’agricoltura, l’uso e la memoria delle radici: in ordine cronologico, la più anziana è Elena Garro, che con I ricordi dell’avvenire scrive secondo molti un’opera ben più fondamentale di Cent’anni di solitudine di G.G. Marquez, riavvolgendo la storia delle rivoluzioni messicane. Contraria ad ogni etichetta, dal femminismo alla letteratura fantastica, Garro è in piena riscoperta, grazie a recenti ristampe in Italia. Lo stesso accade per Sara Gallardo, narratrice argentina, interprete della trasformazione moderna di una terra sospesa fra preistoria e presente, dove il destino femminile, la visione della coppia, l’appartenenza giocano un ruolo che ci parla di cosa siamo oggi.
Yu Hua narra a sua volta di come le generazioni perdano o si allontanino dalla terra: la campagna, la povertà, la carestia, la guerra sono narrate in una dimensione fantastica e anti-epica, popolare, orale. Tre paesi, tre grandi scritture, narrati da Nicoletta Pesaro e Sara Papini, traduttrici eccellenti, accademiche e Giuseppe Montesano, scrittore, traduttore e soprattutto lettore straordinario.
L’incontro rientra nelle attività che l’Accademia di Belle Arti di Napoli realizza intorno ai BRICS, alla storia dell’arte e della letteratura della Cina in collaborazione con il Fondo Confucio.
Sabato, h 18-20 – Atrio delle Trentatré
Dire dalla notte | Gesualdo Bufalino & Azar Nafisi
(Italia e Iran)
Maria Attanasio e Marta Morazzoni
letture Gea Martire e musica Paolo Coletta
Dalla Sicilia all’Iran, le notti della letteratura sono infinite: al debutto in età assai avanzata di Gesualdo Bufalino, tutti coloro che l’avevano atteso e accompagnato a questo esordio tardivo, da Leonardo Sciascia alla famiglia Sellerio, dissero con sicurezza che un nuovo capitolo della letteratura italiana era stato scritto. Diceria dell’untore è un libro straordinario, notturno e luminoso insieme. La passione per la lettura vi è incastonata come nelle pagine di Azar Nafisi che, in Leggere Lolita a Teheran e nel recente Leggere pericolosamente, ha declinato l’urgenza della letteratura in tempi di dittatura e violenza. La guerra e la reclusione o l’esclusione trovano nelle opere di Bufalino e Nafisi risposte potenti, che in questo tempo ci servono più del pane.
A raccontare la Sicilia di Bufalino e la sua lirica e dilagante scrittura e l’Iran di Nafisi, la sua lunga esperienza di docente e scrittrici a cavallo fra Medio Oriente e Stati Uniti, due autorevolissime voci della nostra letteratura, Marta Morazzoni e Maria Attanasio.
Domenica, h 10-13 – Atrio delle Trentatré
Laboratorio di scrittura con Georgi Gospodinov (traduce Giorgia Spadoni)
Domenica, h 18 – Atrio delle Trentatré
Il sogno del tempo, incontro con Georgi Gospodinov (traduce Giorgia Spadoni)
(Bulgaria)
letture Andrea Renzi e musica Paolo Coletta
Georgi Gospodinov è una delle voci della letteratura contemporanea più interessanti e innovative: i suoi romanzi trattano del tempo e dei suoi inganni, di guerra e abbandono, di sogni e visioni. Cronorifugio, romanzo premiatissimo in numerosi paesi del mondo, ci accompagna in territori della visione, del sogno, del sonnambulismo contemporaneo, sorprendondoci, commuovendoci e anche divertendoci.
Un altro paese si aggiunge con lui al panorama della scrittura presente in Strane Coppie, la Bulgaria.
Ci regala in questa giornata da trascorrere in sua compagnia, un laboratorio di scrittura, poiché insegna creative writing tanto a Sofia che negli stati Uniti, e un incontro dedicato ai suoi libri e alle sue visioni.