Giovedì, 18 Aprile 2024

Una vita per i suoi alunni: il prof Caramanica si racconta “in dialogo con i suoi ricordi”

Ha insegnato per una vita e scritto per i suoi ragazzi (ma non solo) per oltre 50 anni, con cui è rimasto in contatto tramite i Social e a molti di loro continua a dispensare saggi consigli. Il professore Amedeo Caramanica, dopo essersi cimentato in diversi tipi di scrittura e aver raccontato ogni genere di storia – da quelle per ragazzi, attraverso testi scolastici e ludici, a quelle per adulti, con polizieschi, spy stories sui generis e commedie teatrali – ha deciso che era finalmente arrivato il momento di scrivere la sua di storia.

E che storia, quella di un docente di lettere che ha dato tutto se stesso per trasferire contenuti, non solo didattici ma anche umani, ai suoi alunni. Come ricorda il prof: “Le mie lezioni di italiano e storia non erano mai frontali, passavano attraverso scenette o poesie, cercavo di utilizzare il linguaggio più vicino ai ragazzi”.

Quei ragazzi ora sono diventati uomini e donne, alcuni hanno 50 anni, ma sono in perenne rapporto con il loro professore del cuore.

Sono loro forse i principali protagonisti del libro, una ottantina di pagine, uscito con Edizioni del Delfino dal titolo “In dialogo con i miei ricordi. Riflessioni pandemiche” a cura di Giuseppe Gallina che l’85enne Amedeo Caramanica ci regala. Non solo la sua vita di insegnante dall’impostazione classica ma il cui motto è sempre stato “Miscelare l’utile con il dolce” - di quelli che non se ne trovano più - ma anche di uomo, padre di due figlie (anche loro insegnanti) ma soprattutto marito amorevole che ha deciso di prendersi cura e dedicarsi completamente, giorno e notte, alla moglie malata di Parkinson, oggi non autosufficiente.

Il testo infatti ripercorre tre “stagioni” della vita di Amedeo Caramanica: “Ricordi di un anziano docente”, che ricostruisce il suo impegno in ambito scolastico come professore di materie letterarie; “La mia avventura di artigiano della parola” in cui racconta tutta la sua carriera nella scrittura; “La forza del vero amore coniugale (la testimonianza di un’eccezionale esperienza)”, che approfondisce il suo rapporto con la moglie, oggi malata e bisognosa di cure, che non ha mai abbandonato.

Riflessioni nate durante la pandemia, in cui il professore, da 24 anni in pensione, ha avuto tempo per pensare e discutere virtualmente con i suoi ex studenti. “L’idea già c’era in qualche modo. Tutto partì, quando mi chiesero come io, figlio di poveri contadini di Mondragone, appena dopo la II Guerra Mondiale, fossi riuscito a frequentare le scuole, a diplomarsi, a laurearsi e fosse diventato loro docente. Forse imitando i miei sacrifici fatti, mi dicevano, avrebbero potuto avere pure loro la possibilità di impegnarsi e di non fermarsi di fronte alle eventuali difficoltà”.

“In dialogo con i miei ricordi” rappresenta per l’autore la possibilità di parlare di sé, del suo paese di origine Mondragone; degli anni della Seconda Grande Guerra in parte subita, perché preso dai Tedeschi e liberato da una pattuglia di partigiani a sette anni; del periodo della sua formazione dalle medie alla maturità classica in seminario; del concorso come ufficiale di Finanza, che non gli riuscì, ma accettò di fare il semplice finanziere per un triennio, in modo che si potette pagare rette e libri all’Università di Napoli; finalmente del conseguimento della laurea in Lettere e dei suoi primi anni di docenza. Ma anche dell’incontro con la moglie professoressa, del loro periodo di fidanzamento, dei progetti matrimoniali e delle strategie per la durata del loro amore coniugale.

L’autore 

Amedeo Caramanica (nato a Mondragone il 6/12/1936) è professore di lettere e vive a Napoli.

Nato da una poverissima famiglia contadina, dopo la licenza elementare, ha avuto la possibilità di compiere i suoi studi medi e liceali in seminario. Dopo aver conseguito la maturità classica, non potendo essere aiutato dalla famiglia a proseguire gli studi universitari, riuscì a entrare nella Guardia di Finanza e con lo stipendio di finanziere si pagava la frequenza da privatista all’Università di Napoli, fino al conseguimento della laurea in Lettere Moderne nella stessa Università nel 1964. Entrato nella scuola, ha insegnato italiano, latino, storia e geografia per 13 anni nelle Scuole superiori e poi materie letterarie nella Scuola Media, ora è in pensione.

Contemporaneamente, per circa cinquant’anni, ha pubblicato testi scolastici di didattica formativa di Italiano e Storia con l’Editore Loffredo fino al 2014 (chiusura della storica Casa Editrice), testi che hanno formato migliaia di ragazzi in tutta l’Italia. Ma dopo, ricercato da Dirigenti e docenti, ha continuato a pubblicare per la scuola prima con "I Fratelli Ferraro, attualmente, invece, con la Casa Editrice Protagora. 

Negli ultimi dieci anni, poi, si è cimentato anche nella creazione di “romanzi”. Ne ha scritti cinque: “Operazione cigno bianco” “La Grotta del misteri” “Gli angeli guerrieri della Terra dei fuochi”, “I dinamici sfigati di bagnoli” “la rivincita degli sfigati di bagnoli”.

 

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Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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