Il Festival Pianistico del Teatro di San Carlo
Prosegue fino a mercoledì 3 maggio il Festival Pianistico del Teatro di San Carlo con protagonisti interpreti di diverse nazionalità e generazioni.
Giovedì 27 aprile sarà la volta della russa Yulianna Avdeeva, per la prima volta al San Carlo, in un programma che include Quattro mazurche, op. 41, Scherzo n. 3 in do diesis minore, op. 39, Barcarola in fa diesis maggiore, op. 60 e Polonaise - Fantaisie in la bemolle maggiore, op. 61 di Fryderyk Chopin. A seguire Quattro preludi da Dieci preludi, op. 23 di Sergej Rachmaninov, e, ancora di Rachmaninov, la Sonata n. 2 in si bemolle minore per pianoforte, op. 36.
Yulianna Andeeva si è aggiudicata il Concorso Chopin nel 2010. Pianista dal temperamento e dal virtuosismo ardenti, Avdeeva suona con potenza, convinzione e sensibilità. Tra i suoi impegni della sua stagione 2022-2023 ricordiamo il debutto alla Carnegie Hall, i concerti con i Wiener Symphoniker, la tournée con Teodor Currentzis e la SWR Symphonieorchester a Monaco, Amburgo e Vienna.
Il Festival pianistico prosegue con il talento italiano di Filippo Gorini che venerdì 28 aprile eseguirà la Sonata n. 31 in la bemolle maggiore per pianoforte, op. 110 Ludwig van Beethoven, Otto Klavierstücke (Pezzi per pianoforte), op. 76 di Johannes Brahms e la Sonata in la maggiore per pianoforte, D. 959 di Franz Schubert.
Vincitore del Premio Abbiati, prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana, quale “miglior solista” dellʼanno 2022, Filippo Gorini si afferma, a soli 27 anni, come uno dei più interessanti talenti della sua generazione. Nel 2020 ha ricevuto il Borletti-Buitoni Trust Award, con il sostegno del quale è in corso di realizzazione un progetto di approfondimento multidisciplinare sullʼArte della Fuga di Bach. Tra i recenti principali impegni, il debutto con lʼOrchestra dellʼAccademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, recital alla Konzerthaus di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam, al Teatro La Fenice di Venezia e, nella stagione 2022-2023, alla Wigmore Hall di Londra,
Protagonista del penultimo appuntamento, domenica 30 aprile, è il giovane Jean-Paul Gasparian che propone i Préludes per pianoforte - Livre I di Claude Debussy, la Sonata n. 3 in fa diesis minore, op. 23 di Aleksandr Skrjabin, Polyphonic Sonata e Four Pieces (Prelude and Vagharshapat Dance, Impromptu, Capriccio) di Arno Babajanian. Nato nel 1995 a Parigi da genitori musicisti, Jean-Paul Gasparian ha vinto numerosi premi tra cui il concorso Europeo di Brema nel 2014, il Grand Prix International de Piano di Lione e di Hastings; è stato nominato tra le “Victoires Françaises de la Musique Classique” nel 2021, nella categoria “solista rivelazione”. Suona in recital o con orchestra in sedi prestigiose come la Philharmonie di Parigi, lʼAuditorium di Radio France, Mozarteum di Salisburgo.
A chiudere il festival mercoledì 3 maggio sarà Arcadi Volodos, già apprezzato per la sua esibizione nella prima edizione del Festival. In programma Musica callada del compositore e pianista spagnolo Federico Mompou, Poemi, Preludi e Sonate di Aleksandr Skrjabin e la Ballata n.2 in si minore, S.171 di Franz Liszt.
Classe 1972, sin dal debutto a New York nel 1996, Volodos ha lavorato con le maggiori orchestre tra cui Berliner Philharmoniker, Israel Philharmonic, Philharmonia Orchestra di Londra, New York Philharmonic, Münchner Philharmoniker, Royal Concertgebouw, Staatskapelle Dresden, Orchestre de Paris, Leipzig Gewandhausorchester, Tonhalle-Orchester Zürich, Boston e Chicago Symphony. Numerose le collaborazioni con i più importanti direttori tra cui Myung-Whun Chung, Lorin Maazel, Valery Gergiev, James Levine, Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Jukka-Pekka Saraste, Paavo Järvi, Christoph Eschenbach, Semyon Bychkov e Riccardo Chailly. I recital per pianoforte sono sempre stati al centro della vita artistica di Volodos, il suo repertorio include i grandi classici della tradizione pianistica tra cui Schubert, Schumann, Brahms, Beethoven, Liszt, Rachmaninov, Skrjabin, Prokofʼev e Ravel, assieme a opere meno note di Mompou, Lecuona e de Falla.