Le donne sono mostri
Per la rassegna “Storie al verde, teatro nei giardini di Napoli”, arrivano le ultime due repliche dello spettacolo itinerante Le donne sono mostri (testi di Marina Salvetti, regia di Angela Rosa D’Auria).
Con Roberta Astuti, Sara Giglio, Valeria Impagliazzo, Roberta Lista.
- Giovedì 21 luglio 2022, ore 19.30 e 21.00, all’Orto botanico (via Foria, 223).
- Giovedì 28 luglio 2022, ore 19.30 e 21.00, al Giardino Segreto ( via Foria, 216).
Lo spettacolo:
Le donne diventano mostri ogni volta in cui osano uscire dai ruoli loro assegnati dal patriarcato dominante, ogni volta in cui non corrispondono all’ideale della brava moglie, della figlia ubbidiente o della madre amorevole.
Marina Salvetti reinterpreta quattro figure mostruose (La Strega, la Vampira, la Sirena, l’Arpia) in chiave moderna. Attraverso quattro monologhi a tratti ironici l’autrice vi condurrà nel mondo antichissimo e, proprio per questo, familiare dei mostri femminili. Ancora oggi si continua ad avere paura delle libertà delle donne, della loro sessualità attiva, dell’intraprendenza, dell’iniziativa. Dai film alle fiabe, dai romanzi alla cronaca nera, la donna è donna solo quando resta nel suo territorio senza invadere il campo maschile.
Note dell’autrice: « Ci avete mai fatto caso? Nell’immaginario collettivo, le creature fuori dall’ordinario hanno poteri sovrannaturali. C’è chi trasforma in oro ciò che tocca, chi corre più veloce della luce e chi possiede una forza tale da sovrastare tutte le creature della Terra. Eppure, i mostri di genere femminile più ricorrenti sono quelli in grado di togliere qualcosa ai maschi. C’è la strega, che ne mette in discussione la primazia in un contesto sociale grazie alle sue conoscenze e alle sue “arti”. C’è L’arpia che, mangiandone il fegato e le interiora, lo priva della vita stessa. C’è la vampira, che non è semplicemente il nosferatu della letteratura ottocentesca bensì il ben più antico mostro ematofago della Lamia, che succhia il sangue dei maschi, ovvero la loro stessa linfa vitale. E, poi, c’è la sirena. Molto lontana dalla beniamina fiabesca di Andersen ma estremamente più vicina al mostro omerico, musicale tormento dei naviganti, che Ulisse respinge con il trucco dei tappi nelle orecchie. La donna, nella cultura occidentale, maschilista e patriarcale, è sempre stata vista come un pericolo per il maschio e la perpetuazione della sua progenie. La donna è un veicolo di patrimonio genetico. E L’impossibilità di inquadrarla nelle categorie di figlia, moglie e madre fa di lei un mostro. Ma siamo sicuri che sia davvero così?»
Informazioni:
Biglietti: intero 15,00 euro; ridotto 12,00 euro (under 30 e over 60).
- 342 1785930 (whatsapp)
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- https://www.teatrotram.it/le-donne-sono-mostri/#hfaq-post-21337