Venerdì, 17 Maggio 2024

Matassine di Simona Bisconti in scena al Teder di Napoli

Matassine, testo teatrale in napoletano di Simona Bisconti ha ricevuto il Premio Critica Letteraria Ponte di Carta, va in scena fino al 17 dicembre 2023 al Teatro TEDER di Napoli, teatro di ricerca multimediale a pochi passi dal Maschio Angioino.

Dopo aver debuttato a dicembre 2022 proprio al Teatro TEDER inaugurandone l’apertura, Matassine ritorna a Napoli quest’anno nello stesso luogo dove ha trovato le condizioni ideali per la sua messa in scena. Il TEDER infatti è un teatro di ricerca pensato e strutturato per l’interazione del multimediale con la scena e Matassine si avvale delle proiezioni video immersive di Fabio Massimo Iaquone, creatore di video e e di incursioni interdisciplinari tra teatro, musica e arte visiva, che vanta una proficua collaborazione ventennale con il regista Giorgio Barberio Corsetti.

Lo spettacolo è prodotto da Fattore K insieme a Forteresse asbl (Belgio) e Commedia Futura.

Matassine racconta la storia di tre sorelle napoletane legate da un amore reciproco che è come una condanna famigliare, un amore/martirio per cui patiscono una sofferenza che non sanno nominare e a cui non si ribellano, servendo la cultura dell’amore devoto e sacrificale in seno alla famiglia. Sono donne vittime di un meccanismo patriarcale e violento nel quale si identificano con tormento, tanto da esserne allo stesso tempo vittime e vestali.

Matassine è una tragedia contemporanea, scritta in lingua napoletana quale lingua antica e di carne, per una messa in scena mitteleuropea e multimediale. La regia è di Anna Romano, attrice napoletana scoperta da Toni Servillo, direttrice artistica della Compagnia belga Forteresse e formata alla regia da Matthias Langhoff.

Le tre sorelle sono affidate alle voci e ai corpi di tre attrici napoletane, Veronica Mazza, Lia Zinno e la stessa autrice del testo, Simona Bisconti.

“Ho operato una stratificazione di segni – commenta Anna Romano - e delineato una distanza quasi mitologica tra i corpi in scena e la loro immagine in video, questo perché gli archetipi presenti nella storia potessero apparire e parlare al pubblico. Ho poi sviluppato la narrazione su due piani distinti e complementari: da un lato la realtà dei fatti - con in scena i corpi nella tensione della fatica del quotidiano - dall’altro la percezione individuale di ciascuna delle protagoniste e questo perché la loro psicologia e memoria fossero vive e vivide in un racconto parallelo.

Le scene video sono testo muto che completa, anzi amplifica il racconto. Come nei ricordi traumatici le immagini sono in bianco e nero, mute, di taglie discordanti e anomale, e scorrono in un ritmo che non è sincrono alla scena.

Le nostre tre sorelle, vivono in un carillon virtuale che non corrisponde alla realtà a cui invece assiste lo spettatore, se ne stanno sedute, quasi arroccate, come su tre isole di salvezza, ciascuna nel proprio universo, ognuna con la sua verità. Man mano che la storia avanza, lo spettatore è testimone dello scarto di senso che si realizza tra azione e visione; è testimone di quello che le tre sorelle non possono vedere; si accorge delle loro distorsioni, ne sente la torsione, segue le loro tre vite in parallelo. E soprattutto, partecipa alla loro fine e resurrezione, imparando ad amarle queste tre donne, così vicine tra di loro tanto da stare strette, eppure così sole.

Per realizzare la parte del racconto in video ho invitato il Media Artist Fabio Massimo Iaquone, al quale mi lega un'amicizia quasi trentennale.

Tra cinema e teatro la memoria si impasta con le emozioni, la verità non è la realtà e viceversa.”

Matassine

di Simona Bisconti

regia Anna Romano

con Veronica Mazza, Lia Zinno, Simona Bisconti

creazione video e musiche Fabio Massimo Iaquone

scene e costumi Erminia Palmieri

produzione Fattore K, Compagnia Forteresse asbl, Commedia Futura

Anna Romano, regista, attrice, autrice e traduttrice membro della SACD, è dirige Forteresse (Be) riconosciuta dal Ministero della cultura belga (FWB). Per il suo percorso artistico ha ricevuto nel 2021 il Certificato di innovazione sociale e culturale europea dal Relais Culture Europe di Parigi. Danzatrice, debutta in teatro con Zingari di Viviani, regia di Toni Servillo. Si forma tra gli altri con: Martinelli, Vacis, Salmon, Lievi, Pesenti, Malina e Salmon. Nel’95 partecipa al Festival In di Avignone con l'Histoire du soldat di Pasolini, regia di Dall’Aglio, Barberio Corsetti e Martone. Formata alla regia da Matthias Langhoff, all’Ecole des Maîtres (1998), fanno seguito numerose collaborazioni. Nel 2018 mette in scena LEAVeS: a migratory experience in collaborazione con la Fura dels Baus. Collabora con Irene Tassembedo e la sua compagnia di teatro danza in Burkina Faso. Nel 2022 mette in scena Histoire de l’oie di Michel Marc Bouchard e Matassine di Simona Bisconti.  

Simona Bisconti, napoletana, psicologa, si forma al teatro fisico della Performing Arts University di Torino; poi con Paolo Antonio Simioni studia il metodo Sanislavskji per la scrittura drammaturgica e l’interpretazione drammatica. Si diploma in Storytelling presso la Scuola Holden. Dopo aver lavorato in vari ambiti della performance (teatro di figura, di maschera, teatro ragazzi, clowning, burlesque, commedia dell’arte e scrittura comica), con tournèe nazionali, lavora stabilmente per Forteresse (BE) come autrice, attrice e marionettista.

Veronica Mazza, attrice di teatro, cinema e televisione, laureata in Scienze Politiche, si diploma all’Accademia del Teatro Stabile Bellini ed entra giovanissima a far parte del gruppo Libera Scena Ensemble diretto da Renato Carpentieri. Fanno seguito tournées con capocomici del calibro di Giorgio Albertazzi, Gianfranco D’Angelo, Antonio Casagrande, Mario Scarpetta e Tato Russo. Si unisce in un sodalizio artistico con l’autore e attore Eduardo Tartaglia con il quale fonda la Nuova Compagnia di Teatro. La consacrazione arriva con i film “Ci sta un Francese, un Inglese e un Napoletano” e “La valigia sul letto”. Protagonista per quattro stagioni in “Un posto al Sole” , partecipa a “I delitti del cuoco” con Bud Spencer. Nel 2022 fonda e dirige il TEDER – Teatro del Rimedio aprendo il primo spazio multimediale di Napoli.

Lia Zinno, diplomata presso l’Accademia del Teatro di Ernesto Calindri, si è formata con Michele Monetta, Gilles Coullet, Laura Curino, Mimmo Cuticchio, Claudio Di Palma, Davide Iodice, Fabio Mangolini, Ermanna Montanari, Marina Rippa, Franco Scaldati, Serena Sinigaglia, Giorgio Albertazzi, Ernesto Calindri, Ruggero Cappuccio, Luca De Filippo, Michael Margotta. In teatro è stata diretta da Benno Besson, Ruggero Cappuccio, Luca De Fusco, Alessandro D’Alatri, Geppy Gleijeses, Andrea De Rosa, Nadia Baldi, Claudio Di Palma, Luigi Russo, Luca De Bei, Roberto Soldatini, Walter Manfrè, Fortunato Calvino, Michele Modesto Casarin; per il cinema dalla regia di Saverio Costanzo, Stefano Sollima, Francesca Comencini, Pippo Mezzapesa, Alessandro Capone, Vincenzo Terracciano, Alessandro Angelini, Fabio Tagliavia, Pier Belloni, Gianni Leacche, Nicola De Rinaldo, Mario Gelardi, Giuseppe Miale di Mauro, Massimo Andrei, Antonio Calone, Edgardo Pistone, Michele Pagano, Menotti Bucco, R.Desirée Klain, Giancarlo Savino.

Foto: Massimo Iaquone

Per info e prevendita:

Circuito AzzurroService-Vivaticket

Biglietteria del Teatro TEDER, via Flavio Gioia 66 - Napoli

380 695 81 21 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Author: Redazione

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