Programma della rassegna teatrale Sogni, Colori e Bisogni
Sogni, Colori e Bisogni è il nome della rassegna teatrale itinerante, a cura dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema, di Gianni Sallustro, in collaborazione con la “Talentum Production” di Marcello Radano, che quest’anno si svolgerà dal 29 giugno 2022 al 17 luglio 2022, presso il Teatro Instabile Napoli (Vico del Fico Al Purgatorio, 38 Napoli) e il Teatro Di Costanzo Mattiello (Via Sacra, 37 Pompei).
Programma:
- 29 e 30 giugno 2022: al Teatro Instabile Napoli ci saranno le proiezioni dei due cortometraggi Con occhi diversi ed Io entrambi incentrati sul mondo dei bambini, diretti da Gianni Sallustro e realizzati da Giovanni e Lucrezio Catapano.
- 8 e 9 luglio 2022, alle ore 20.30: al Teatro Instabile Napoli andrà in scena Lo magnifico cunto, adattamento e regia di Gianni Sallustro da “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Si tratta della favola di Cenerentola nella sua prima versione napoletana scritta, alla quale poi attinsero Perrault e gli altri favolisti successivi al Basile.
- 16 luglio 2022, alle ore 20.30: al Teatro Di Costanzo Mattiello ci sarà lo spettacolo Una farsa chiamata vita di Gianni Sallustro ispirato ad un testo di Vincenzo Scarpetta. Sofia, sorella di Don Saverio, confessa al fratello di essere stata vittima di una violenza quando accompagnò il fratello a Roma venticinque anni prima. Da quella violenza è nato don Felice Sciosciammocca, figlio naturale e segreto di Sofia, ora fidanzato con Marietta, figlia di don Saverio.
- 17 luglio 2022: ci sarà la commedia Non ti pago di Eduardo De Filippo. Quagliuolo, gestore di un botteghino di banco lotto a Napoli, è un accanito giocatore che non indovina mai un numero vincente. Al contrario, il suo impiegato Mario Bertolini, vince sempre. Un giorno a Bertolini capita perfino di vincere una ricca quaterna datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro ma Ferdinando Quagliuolo si rifiuta di pagargli la vincita e trattiene la giocata sostenendo che quella fortuna in realtà spetti a lui. Il defunto padre, venuto in sogno a Bertolini, ha commesso un involontario errore di persona, perché Bertolini abita proprio nella stessa casa dove un tempo abitava Ferdinando quando il padre era ancora in vita.