Verde cittadino, forse siamo a una svolta
Finalmente risorse per il malandato verde cittadino. Una pioggia di milioni, era ora. Napoli è infatti 92esima nella classifica delle città green italiane, in piena zona retrocessione. Un dato che ho più volte evidenziato sui social.
Piste ciclabili, rifiuti differenziati e trasporto pubblico sono gli indicatori che fanno segnare i risultati peggiori, ma anche il verde urbano e la presenza di alberi sul suolo pubblico contribuiscono alla pessima performance. Ora abbiamo quindi la possibilità di voltare pagina, almeno sul verde.
Il comune ha stanziato infatti 3 milioni per riqualificare 6 parchi cittadini. Più nello specifico, sono Parco Ciro Esposito a Scampia, Parco Viale del Poggio ai Colli Aminei, Parco Fratelli De Filippo a Ponticelli, Parco Mascagna al Vomero, Parco San Gennaro alla Sanità e Parco San Gaetano Errico a Secondigliano. I lavori potrebbero partire già a ottobre, col condizionale d’obbligo quando si parla di gare d’appalto e lavori pubblici.
È comunque una buona notizia e non è la sola. Dalla Città Metropolitana arriveranno anche 35 milioni per la Collina di Posillipo, il Virgiliano e finalmente per la Villa Comunale. Fra meno di una settimana approveremo in Consiglio comunale saranno in via definitiva l’ultima tranche di Restart Scampìa, che vale altri 20 milioni. Infine 35,5 milioni finanziati dai fondi complementari e dal Pnrr andranno all’Ecoquartiere di Ponticelli.
È un quadro che fa presagire un cambio di marcia. Resta però da risolvere la questione della manutenzione, che si è rivelato finora il vero tallone d’Achille del verde napoletano. Troppo frammentata e confusionaria la gestione affidata a soggetti diversi tra cui Comune, municipalità e Napoli Servizi. Serve un riordino delle competenze, perché è proprio nella manutenzione quotidiana che si determina l’effettiva fruibilità di uno spazio verde.
Lo sanno bene i frequentatori di alcuni parchi napoletani che hanno fatto da sé, nei limiti delle loro possibilità.