Palestre aperte, il progetto dell’Asl per combattere la sedentarietà dei soggetti cronici
Avviene in Campania, regione purtroppo caratterizzata da alti indici di inattività e obesità, in primis tra i bambini, il progetto “Palestre aperte”, che permette la realizzazione di Attività fisica Adattata (AFA) per la prevenzione e il trattamento di specifiche condizioni croniche.
Passeggiate all’aperto ed esercizi di ginnastica dolce per adulti ed anziani affetti da problemi cronici, come ipertensione, diabete, colesterolo alto, cardiopatie, osteoporosi, obesità, ma anche patologie psichiatriche: insomma tutte quelle malattie che portano inevitabilmente alla sedentarietà dell’individuo.
Notevoli i vantaggi del progetto, promosso dalla Asl Napoli 1 Centro e finanziato con fondi europei, secondo Carmela De Cesare, referente del progetto Palestre aperte e direttore della UOC Riabilitazione dell’Asl Napoli 1 Centro: “L’AFA permette di migliorare la qualità di vita di un target molto ampio di popolazione, soprattutto anziani, sostenendo l’importanza della prevenzione e della cura delle malattie attraverso l’esercizio fisico perché non si aggravino le condizioni psicofisiche dei pazienti”.
Mens sana in corpore sano, ancora di più se parliamo di soggetti deboli, per i quali è importante mantenersi il più possibile attivi, sia da un punto di vista fisico sia da un punto di vista mentale. Il progetto, attivo da tre anni, che termina nell’aprile 2024, ha coinvolto oltre un centinaio di persone e si è avvalso del supporto delle nuove tecnologie, soprattutto durante la pandemia. Ancora oggi ci sono corsi on line, in cui i pazienti vengono comunque seguiti e supportati. Ma con la bella stagione partono anche le passeggiate all’aperto nei parchi napoletani (Capodimonte, Floridiana e Villa comunale di Ponticelli) e le lezioni di ginnastica e aerobica che vengono svolte in due presidi dell’Asl (uno al centro città, presso l’ospedale San Gennaro, l’altro a Ponticelli, presso il Distretto 32 di via fratelli Grimm 178).
“I nuovi iscritti sono un centinaio – spiega la dottoressa De Cesare - Le attività si svolgono due volte alla settimana secondo protocolli ben precisi e attraverso il coinvolgimento di personale qualificato, dai fisioterapisti agli educatori. Ogni lezione è tarata sulla maggiore o minore mobilità dei soggetti e si rivolge a circa 10/12 persone”.
“Molteplici ed evidenti i benefici che abbiamo notato nel tempo. Il contrasto alla sedentarietà incide sul miglioramento della qualità della vita anche a livello relazionale e psicologico, oltre a quello fisico. Si parla addirittura di una aspettativa di vita di tre anni in più per chi pratica questo genere di attività”, conclude la responsabile del progetto.
La partecipazione al progetto è gratuita.
Occorre solo una prescrizione medica con un certificato del medico di base o dello specialista che attesta la patologia cronica di cui soffre il soggetto.
Qui tutte le informazioni e la modulistica per partecipare:
https://www.aslnapoli1centro.it/afa//