Attacco alla Masseria Ferraioli: bene confiscato minacciato dalla camorra
Nuovo atto intimidatorio alla Masseria Antonio Esposito Ferraioli, nata in un bene confiscato ad Afragola e gestita da un gruppo di organizzazioni sociali del territorio.
“La Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola è sotto attacco da parte della camorra. Persone che si sono qualificate come appartenenti al clan Magliulo, a cui è stato sottratto il bene, si sono presentate in Masseria minacciando i presenti: 'La metà di questo è nostro e prendiamo quello che vogliamo'. Dobbiamo difendere a tutti i costi il bene confiscato alla camorra più grande dell’Area metropolitana di Napoli. È una battaglia che riguarda tutti. In poche settimane si sono registrati diversi episodi di intimidazione. A fine maggio, si è presentato un emissario del pizzo che sarebbe già stato identificato.
Pochi giorni dopo, agli inizi di giugno, è stato manomesso il lucchetto del cancello e anche in questo caso l’autore sarebbe stato identificato. Dobbiamo reagire e difendere questo bene comune sui cui terreni, tra le tante attività di recupero, 308 famiglie gestiscono gli orti sociali. Questo susseguirsi di minacce avviene nei giorni in cui finalmente sono partiti i lavori di ristrutturazione del manufatto con i finanziamenti del Pon legalità del ministero dell’Interno mentre è aperto il tavolo istituzionale in Prefettura per elaborare una variante allo svincolo per l’Ikea che significherebbe la fine di questa esperienza. Bisogna immediatamente rispondere alla camorra. Abbiamo fiducia nel lavoro degli investigatori e della magistratura. Bisogna, in tempi rapidi, lanciare un segnale chiaro: La camorra non passerà”. Lo denuncia in una nota il senatore Sandro Ruotolo.