Banca di Credito Popolare e Fondazione Banco di Napoli per il rilancio dei beni culturali
Un protocollo d’intesa ambizioso, della durata di tre anni, da subito operativo e finalizzato alla tutela dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, oltre che alla formazione di giovani talenti e allo sviluppo di iniziative nel campo della solidarietà, dell’educazione e della sanità.
Ѐ l’accordo siglato dalla Banca di Credito Popolare e dalla Fondazione Banco di Napoli, in continuità con i progetti intrapresi in questi anni dalla Bcp sul territorio. A sottoscrivere i presidenti Mauro Ascione per la Banca e Orazio Abbamonte per la Fondazione.
«Si tratta di una collaborazione finalizzata al raggiungimento di obiettivi comuni – ha evidenziato Ascione - che fa leva sui valori del comportamento etico, del merito, dell’ingegno e della competenza, quali elementi essenziali per lo sviluppo di ogni iniziativa individuale o collettiva d’impresa e lavoro. Ѐ sempre più importante la cooperazione tra istituzioni volta a favorire la crescita del tessuto economico e del capitale umano del territorio. Ciò è quanto Banca di Credito Popolare e Fondazione Banco di Napoli si impegnano a fare per il prossimo futuro e, ci auguriamo, anche per gli anni a venire, offrendo al protocollo la possibilità di un rinnovo a sei mesi dalla scadenza naturale del triennio».
«La Fondazione Banco di Napoli ha come proprio compito statutario la promozione dello sviluppo economico e culturale delle sei regioni meridionali ad essa partecipanti, – ha commentato Abbamonte - il protocollo d’intesa con la Banca di credito popolare di Torre del Greco si pone quale strumento ulteriore per il perseguimento delle finalità istituzionali. Non va dimenticato che il Banco di Napoli, originario istituto di riferimento della Fondazione, ormai da quasi tre decenni non esiste più, sicché l’intesa con la BCP è strumento prezioso sia per il potenziamento degli interventi, sia per la stessa individuazione degli ambiti nei quali è possibile più efficacemente operare. E sono sicuro che già nei prossimi mesi sarà possibile porre in campo concrete iniziative di ambito culturale ma anche in contesti economici in cui l’azione dei due soggetti possa produrre immediatamente percepibili risultati, sovvenendo iniziative di rilievo, altrimenti impossibilitate ad attuarsi».
Un’attività di partenariato, che consentirà di individuare, programmare, condividere e sostenere numerose iniziative culturali, anche attraverso la promozione di seminari, workshop, meeting. Permetterà inoltre, l’attuazione di programmi di educazione finanziaria volti alla crescita e alla formazione di giovani talenti della Campania e ancora, di definire progetti nel campo della solidarietà, dell'educazione e della sanità. «Per favorire tali politiche da parte dei due Enti sarà necessario definire sinergie e complementarità - ha concluso Ascione - mettendo a disposizione le reciproche competenze, network ed expertise. L’obiettivo è sicuramente molto ambizioso e passerà anche per le attività congiunte di comunicazione, e anche sui Social Network, al fine di favorire iniziative sinergiche sul piano strategico-gestionale».