Il murales dedicato a Gino Strada nella stazione dei diritti
L’associazione “Restiamo Umani” è tra gli enti promotori del Murales dedicato a Gino Strada dipinto all’interno della stazione della Circumvesuviana di Scisciano, che da oltre un anno ha dato casa e riparo a un percorso di tutela dei diritti attaverso uno sportello dedicato alle persone migranti.
“In quest’anno - si legge in una nota dell’associazione - circa 1000 persone si sono rivolte al nostro sportello, di cui circa 300 sono già riuscite a regolarizzare la propria presenza in Italia ed altrettante sono in fase di regolarizzazione. Questo piccolo spazio nel pieno della pandemia ha permesso a circa 500 persone, invisibili e a forte rischio di marginalità di accedere al percorso vaccinale ed ogni giorno è sempre più un presidio di solidarietà e tutela dei bisogni di chi è ogni giorno vive sulla propria pelle la precarietà di vita e di futuro. Il nostro sportello è poi divenuto anche spazio di segretariato sociale comunale grazie al progetto Sai del Comune di Scisciano che ha l’ufficio legale e di orientamento all’interno del nostro sportello”.
“Attraverso il progetto SAI il nostro spazio è divenuto ancora di più uno spazio al servizio della comunità migrante del territorio e quest’estate l’abbiamo valorizzato assieme al bellissimo laboratorio dell’associazione Agorà di Dugenta che ha decorato le mura esterne dello Sportello con un bellissimo murales che racconta le migrazioni e la tutela dei diritti. Questo Murales è dedicato a Gino Strada che per noi e per tutti quelli che credono in un mondo diverso e più umano è fonte di ispirazione continua. Il 3 ottobre, nel giorno in cui si ricorda la strage di Lampedusa che nel 2013 vide la morte di 368 persone, bambini, donne e uomini che cercavano di raggiungere l’Europa, abbiamo deciso di inaugurare questo luogo che deve essere spazio di memoria oltre che di solidarietà ed accoglienza”.
L’inaugurazione del murales è prevista per il 3 ottobre alle ore 17; durante l’inaugurazione oltre a interventi di testimonianza di persone che hanno raggiunto l’Italia attraverso l’epopea in mare, ci sarà un racconto in musica e in versi dell’altro mondo possibile.