Giovedì, 19 Dicembre 2024

Maurizio Gemma (FCRC): la Campania è la seconda regione in Italia per produzioni audiovisive

La Campania è la seconda regione, dopo il Lazio, per quantità di produzioni audiovisive.Maurizio Gemma rivendica il ruolo determinante che ha avuto, in oltre 18 anni dalla sua nascita, la Film Commission Regione Campania, ente da lui diretto. E sottolinea il valore che avrà per lo sviluppo dell’industria del cinema il nascente Distretto Campano dell’Audiovisivo, destinato a diventare il secondo polo del cinema e dell’animazione in Italia dopo Cinecittà.

Sono sempre di più le realtà che scelgono Napoli per i loro set.

La Campania arriva solo dopo il Lazio in classifica. Oggi si contano 150 produzioni all’anno made in Campania, i numeri parlando da soli: qui si realizzano vari prodotti dell’audiovisivo, dalle serie tv ai film, dagli spot ai videoclip, dai programmi televisivi ai filmati istituzionali.

Con quale obiettivo è stato pensato il Distretto Campano dell’Audiovisivo?

Abbiamo fatto una ricerca sui fabbisogni in Campania, interpellando per altro addetti ai lavori, tra cui anche alcuni attori e registi, firmatari dell’appello che uscì a febbraio di quest’anno sul quotidiano “la Repubblica”. Abbiamo sempre tenuto in forte considerazione il parere degli esperti. Ci è sembrato giusto fornire risposte adeguate a chi fa cinema in Campania. Il Distretto nasce in questa ottica: si tratta di una infrastruttura per potenziare la capacità attrattiva, accogliere la produzione audiovisiva sul nostro territorio e promuoverne lo sviluppo.

Dove e quando nascerà?

Il Distretto nascerà a Napoli, nella ex Base di Bagnoli. Nei prossimi mesi, la struttura sarà interessata da importanti lavori di adeguamento funzionale, che dovrebbero essere ultimati tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

Che attività ospiterà?

L’edificio è di enormi dimensioni: parliamo di circa 10mila metri quadrati su più livelli, in cui prenderanno vita diverse attività, dalle sale attrezzate per il lavoro cinematografico agli uffici. Accoglierà un incubatore delle imprese campane, attenzione, dedicato proprio esclusivamente alle imprese locali. Poi ci saranno locali per la formazione e training on the job, un polo per la post-produzione digitale e dei laboratori attrezzati per l’animazione, che è un altro settore su cui bisogna puntare.

Insomma, una grande opera?

Sì, si tratterà del secondo polo industriale del cinema italiano, dopo Cinecittà, e per dimensioni e capacità, del primo del Mezzogiorno.

La Film Commission Regione Campania (FCRC) è un ente costituito dalla Regione Campania nel 2004, la sua la mission è quella di “promuovere la Campania come set ideale per la realizzazione di film, serie televisive, spot pubblicitari ed altri prodotti dell’audiovisivo, rafforzando la visibilità della straordinaria varietà di location e delle eccellenze artistiche e imprenditoriali del mondo dell’audiovisivo già esistenti sul territorio”.

Maggiori informazioni qui

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Maria Nocerino
Author: Maria Nocerino
Sociologa e giornalista professionista, è specializzata nel giornalismo sociale. Ha collaborato con l’agenzia di stampa Redattore Sociale e con il quotidiano Roma per le pagine della Cronaca. Collabora con la rivista Comunicare Il Sociale.

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