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Ansia, depressione, disregolazione emotiva, attacchi di panico, insonnia, stress e ansia da prestazione, disturbi più o meno gravi e invalidanti che possono appartenere, in un determinato momento della vita, ad ognuno di noi.
“I dati sulla salute mentale sono sottostimati a livello nazionale perché il problema riguarda almeno l'80 per cento della popolazione".
È quanto emerge dallo studio fatto dall'Osservatorio Nazionale sulla salute mentale e comportamentale, che sarà presentato a Napoli venerdì 15 dicembre 2023 alle 11.30 nella Chiesa di Santa Maria Materdomini, una delle chiese monumentali di Napoli, ubicata in Vico dei Pellegrini a margine della Piazzetta Fabrizio Pignatelli e costruita nello stesso anno in cui fu eretta la vicina struttura dell'Ospedale dei Pellegrini.
L'Osservatorio, che nasce da un impulso del Distretto del Rotary 2101 e che ha coinvolto anche alcune importanti organizzazioni, come CittadinanzAttiva e l'Associazione Noesis, vuole essere uno strumento di aiuto e di prevenzione per il disagio psicologico e comportamentale in tutte le sue forme, partendo con azioni concrete come lo screening per la depressione sulla popolazione giovanile.
“In accordo con i Dirigenti Scolastici e con il rettore del Istituto Suor Orsola Benincasa - spiega il presidente dell'Osservatorio Vincenzo Barretta - abbiamo preparato delle schede di valutazione mirate alla prevenzione della depressione, che saranno poi compilate dagli studenti in forma anonima e valutate da un nostro team di esperti. In un secondo momento saranno coinvolti anche i medici di famiglia che contribuiranno ad estendere lo screening nei loro ambulatori”.
Secondo i dati forniti dall'Osservatorio, in Europa il 4 per cento degli adolescenti ( tra i 12 e i 17 anni) ed il 9 per cento dei diciottenni soffre di disturbi depressivi. Inoltre, un recente studio della Boston University School of Pubblic Health ( Busoh) mostra un aumento significativo del numero di adulti americani con sintomi depressivi dal momento in cui è iniziata la Pandemia da Covid 19-. Per l'esattezza prima del Covid le persone con sintomi depressivi costituivano l'8,5 per cento della popolazione, e a metà aprile erano invece il 27 per cento.
" Voglio ricordare - continua Barretta - che nei casi più gravi la Depressione può determinare la comparsa di idee suicidarie e condurre il soggetto a mettere in atto comportamenti autolesionistici. Quasi 800mila persone, ogni anno, muoiono a causa del suicidio e tra i ragazzi, tra i 15 e i 29 anni, il suicidio rappresenta la seconda causa di morte.
E in Italia?
"Soltanto un italiano su 3 è consapevole di soffrire di depressione e si cura in modo adeguato. Il servizio sanitario nazionale spende in media oltre 4mila euro l'anno a paziente. In Italia, oltre il 12 per cento della popolazione soffre di depressione ovvero, per tradurla in numeri 7,5 milioni. E, poiché per ogni paziente malato si coinvolgono almeno altri due familiari, a conti fatti la depressione riguarda circa 15 milioni di italiani". ( Dati dell’Osservatorio Nazionale della salute mentale e comportamentale).
Numeri impressionanti aggravati dal fatto che nel nostro Paese solo un terzo di soggetti malati riceve un corretto trattamento terapeutico.
“Il cosiddetto Treatment Gap – continua Barretta - è correlato alla scarsità di risorse e alla mancanza di un numero sufficiente di specialisti specificatamente formati. Inoltre e, soprattutto, esso è dovuto alla stigmatizzazione e al pregiudizio sociale a cui sono sottoposte le persone che soffrono di malattie mentali, un pregiudizio ingiustificato che come Osservatorio vogliamo cancellare proprio attraverso lo studio e l'osservazione della salute mentale e comportamentale".
L'Osservatorio vanta un team di 50 persone, che fanno capo allo Psichiatra e psicoterapeuta Vincenzo Barretta: professionisti di varie competenze, non solo medici e psicologi ma anche insegnanti, sociologi, avvocati, educatori, counselor, e riabilitatori della salute mentale. Al suo fianco, da oltre venticinque anni, sua moglie Vittoria, - anima dell'Osservatorio che spiega: “ L'Osservatorio terrà appositi corsi per la formazione del Primo Aiuto, una sorta di pronto soccorso psicologico. Si tratta di corsi e seminari gratuiti, tenuti da professionisti del nostro team, tramite i quali i cittadini potranno avere la possibilità di riconoscere i primi segnali della depressione e delle principali patologie mentali e comportamentali, oltre ad apprendere le opportune modalità comunicative per potersi interfacciare con i soggetti che ne sono affetti e poterli orientare, correttamente, verso le agenzie ed i servizi in grado di dare risposte adeguate ai loro problemi. Si stanno, inoltre, creando degli appositi punti d’ascolto in vari punti della città e della provincia, per accogliere le richieste ed i bisogni della popolazione”.
Il primo è già partito nel Comune di Portici e sta dando ottimi risultati.
“Non è un caso – conclude Barretta - se un colosso come la Pixar ha lanciato il cartone Ansia, e tanti personaggi famosi italiani stanno raccontando la loro lotta alla depressione. Testimonianze, spesso affidate ai social che aiutano a combattere lo stigma ed il pregiudizio, ancora troppo presente, quando si parla di salute mentale".
Alla conferenza interverranno: Vincenzo Barretta, psichiatra e psicoterapeuta, Presidente dell’Osservatorio Nazionale per la Salute Emotiva e Comportamentale; Ugo Oliviero, Governatore Distretto Rotary 2101; Roberta Vacca, Psicologa, Psicoterapeuta, docente Universita’ Suor Orsola Benincasa; Sunny De Vita, vice segretario CittadinanzAttiva Campania; Vittoria Marmorini, Riabilitatrice Psichiatrica e Psicosociale, psico educatrice e counselor; Stefania Galdiero, docente Universita’ Federico II; Maria Luisa Buono, dirigente scolastico e Presidente Commissione Rotary per i rapporti con le scuole; Carlo Rocco, Avvocato e Presidente Club Rotaract Ercolano.
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